Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Imperdibile "testamento spirituale" di Kieslowski
Valentine Dussaut, giovane modella,vive a Ginevra ed è infelicemente fidanzata con Michel,geloso e assillante,una sera dopo aver investito casualmente un cane,ne conosce il proprietario,un burbero giudice in pensione, scostante e poco incline ai rapporti umani,perfino apatico rispetto alle sorti della sua cagnetta "Rita", che invece viene immediatamente soccorsa da Valentine, e partorirà dei bei cuccioli.Il giudice,alias Jean-Louis Trintignant,trascorre il suo tempo,in completa solitudine, coltivando il suo unico unico interesse: ascoltare e spiare clandestinamente le conversazioni telefoniche dei suoi vicini,tramite un sofisticato apparecchio,scoprendo menzogne e tradimenti, che le persone attorno a lui si affannano a escogitare, per recitare la farsa della vita.
Il rapporto tra Valentine e il giudice è conflittuale, la ragazza altruista e spinta verso il prossimo, è benevola e gentile, si scontra con il carattere scostante e misantropo dell'uomo,disincantato e pessimista, severo nel giudizio sugli altri,tuttavia tra i due anche se tendenzialmente di carattere opposto, si crea una sorta di complicità e confidenza e un segreto personale, svelerà a Valentine i motivi della ritrosia sociale del giudice e la sua diffidenza per il genere umano ed il profondo rimorso che lo ha obbligato a rinunciare prematuramente alla sua attività.
A questa vicenda si affianca quella parallela di Auguste, ,che allorquando si appresta a diventare anche egli un giudice, scopre il tradimento della sua fidanzata Karin. I destini di Valentine e di Auguste si incroceranno drammaticamente, nel corso del naufragio del traghetto che sta attraversando la Manica con entrambi a bordo, che malgrado la tragicità dell'evento, riserva un finale ottimista e di speranza per i due protagonisti
Quest'opera pregevolissima di Kieslowski, fu presentata al Festival di Cannes nel 1994 e girata a seguire dopo gli altri due capitoli, "Film rosso" è il terzo ed ultimo ,che chiude la trilogia dedicata ai principi fondamentali della Rivoluzione francese: Libertà, Uguaglianza, Fraternità.Dopo aver felicemente trattato i primi due, in questa pellicola il regista polacco, scandaglia il tema della Fraternità,immortalato nella figura di Valentine, donna positiva e propositiva, che sente su di sé l'obbligo morale di occuparsi degli altri,dal cane che ha investito accidentalmente, al fratello tossicodipendente.
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