Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Apparire oggi è fondamentale. Vale più di ciò che noi siamo.
L'apparenza è un tema su cui numerosi autori, non solo cinematografici, hanno lavorato, sperimentato, ipotizzato, seguendo il corso di una società che sempre di più si è andata a nascondere dietro a delle maschera, come le descriveva il grande Luigi Pirandello, sempre più ingombranti e sempre meno appropriate al nostro essere. Una maschera che ci inserisce all'interno di una società in cui noi vogliamo stare, poichè altrimenti saremmo isolati, soli e fuori dal mondo.
Anche in campo cinematografico il tema è stato parecchie volte dibatutto. Mi viene subito in mente il caso del film Freaks di Tod Browning, in cui, seppur in maniera diversa, venivano analizzate le differenze fra le persone, e quanto il loro sembrare belle e ben curate fisicamente comportasse anche un sentirsi meglio, più al sicuro dai giudizi delle persone, grazie ,soprattutto, alla consapevolezza di possedere i canoni di bellezza che la società impone su gli individui.
Valentine è una modella molto apprezzata.
La sua vita sembra felice; ha un ragazzo(sebbene non si veda mai), ha un lavoro, una casa, ma sostanzialente è sola.
La famiglia, che non vede da anni, è divisa: sua madre è rimasta sola dopo che lei si è trasferita a Ginevra, mentre suo fratello è rimasto incastrato in un traffico di droghe. Il suo fidanzato, sebbene la chiami spesso, è totalmente assente dalla sua vita.
Quest'ultima cambierà quando investendo un cane e riportandolo al padrone, conosce un anziano giudice in pensione che ascolta le chiamate delle persone. Seppur inizialmente inorridita dal personaggio alquanto ambiguo, Valentine comincierà a stringere amicizia con il solitario vecchio, scoprendo, oltre il suo passato, anche la vita delle persone che spia, belle all'apparenza, ma che invece nascondono orridi tradimenti. Sconvolta da tutto ciò, ha una crisi, che la porterà a prendere un traghetto per raggiungere il fidanzato in Inghilterra. Contemporaneamente alla storia di Valentina si sviluppa quello di un giovane avvocato, con una storia molto simile a quella del vecchio giudice. Egli scopre il tradimento della sua ragazza, e fugge, lontano, prendendo lo stesso traghetto di Valentine, per raggiungere l'Inghilterra e fuggire via da quel posto che per lui è pieno di dolore.
Il destino li unirà, o per lo meno si pensa, poichè il film termina con un'immagine abbastanza eloquente, che rimembra allo spettatore un'altra immagine, simbolo del film, fondamentale per tutta la storia, chiudendo il cerchio del racconto in maniera perfetta e simbolica.
Un grandissimo film che vale la pena vedere.
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