Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Lo sfiorarsi delle esistenze, apparentemente lontane, eppure segretamente vicine, che non si conoscono, eppure, a distanza si influenzano e si rassomigliano, come tessere del domino messe in fila. Il rosso è il colore di un sanguigno fluido vitale, che scorre attraverso il mondo facendo del genere umano un organismo solo. Ed in questo gigantesco sistema vascolare, ogni persona, come Valentine, può essere il cuore pulsante. Ciascuno di noi è, infatti, un luogo in cui si incrociano le linee dell'universo, il che ci rende grandi e piccoli al contempo. Se è vero che siamo solo punti nella galassia dell'umanità, è anche che vero la nostra immagine fa da sfondo ad ogni altra vita, come una gigantografia affissa sui muri di città; perché ad ogni esistenza capita, prima o poi, di prelevare, dall'oceano delle possibilità, quella particolare porzione che è toccata in sorte anche a noi. Con questo ultimo film della trilogia, l'intreccio di vite vissute viene portato a compimento, stringendo un nodo i cui capi liberi si preparano a nuove combinazioni, e si aprono ad ulteriori, infinite opportunità di incontro.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta