Regia di Krzysztof Kieslowski vedi scheda film
Purtroppo questo è stato l'ultimo film del grande regista polacco ,francese d'adozione.E'la chiusura in grandissimo stile della trilogia dei colori,un film sulla fratellanza nelle intenzioni dell'autore,un sentimento difficile da descrivere e che qui viene esplicato seguendo vari gradi di condivisione di sentimenti anche se alla fine è il caso,la fatalita',il destino o come si voglia chiamare che domina tutto.Gli elementi base sono un vecchio giudice in pensione che si diverte a spiare le telefonate dei vicini,una modella alla ricerca di se stessa che cerca sempre di aiutare gli altri,un giovane avvocato che sta ripercorrendo le stesse strade percorse in gioventu'dal vecchio giudice.Il caso domina tutte le circostanze degli avvenimenti del film e nel finale quando le strade dei vari personaggi per una fatalita'si incroceranno Kieslowski ha l'idea di farci sfilare davanti anche i protagonisti degli altri due film della trilogia,per darci l'idea della conclusione di tutto.Anche se in realta'restano molti punti in sospeso.....Il colore rosso domina tutto,dai telefoni,ai giganteschi manifesti pubblicitari,alle sedute all'atelier fotografico,la piovosa Ginevra è uno sfondo neutro eppure affascinante,la Jacob si muove delicatissima mentre Trintignant ci regala una delle sue prove piu'sofferte riuscendo a farci percepire con lo sguardo,l'increspare delle labbra,piccoli gesti quasi invisibili la sua solitudine e il suo bisogno di relazionarsi......Non c'è altra parola per descrivere questo film...Splendido....
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