Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Forse spinto dal buon successo ottenuto dal precedente "Il cielo sopra Berlino",l'ex grande regista Wim Wenders decise nel 1993 di dare un seguito a quel film che inaugurò una nuova serie di opere filosofiche che segneranno buona parte del suo futuro.Invecchiato il gioco che nel film precedente riusciva a regalare fugaci attimi fascinosi,il regista tedesco arricchisce il suo film con svariati rimandi a film di genere (stucchevole il sentimentalismo,inutile il noir...),mettendo tanta carne a cuocere.Il risultato,oltre che altamente improbabile,si fa ripetitivo,annoia,e una frase falsamente poetica non riesce più ad incantare nessuno.Un film di cui nessuno sentiva il bisogno.VOTO 4 ½
Sprazzi di bellezza.Si vede poco.
Anche bravissimi attori come Ganz finiscono con il naufragare in soggetti simili.
Improbabile ed eccessiva incarnazione di Mefistofele.
Regia che nella sua ripetitiva classe diviene stucchevole fino alla noia.
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