Regia di Wim Wenders vedi scheda film
Cinema sul/nel cinema: autobiografico, personale, terribilmente autoreferenziale. Wenders crea un'opera ambiziosa che in due ore rischia di incartarsi più di una volta, ma ne esce fuori miracolosamente con trovate accattivanti, la classe non è acqua... Tuttavia il gioco mi ha annoiato e i momenti down dominano il discorso metacinematografico che stenta ad emozionare, fra dialoghi pretenziosi e scambi fumosi di dimensioni fiction e reali. Purtroppo conosco poco gli anni 80 del regista tedesco e non riesco a contestualizzare questo film con il resto della sua carriera, ma leggendo altre opinioni mi par di capire che il livello alto raggiunto nei 70 rimane e rimarrà la vera golden age del buon Wim.
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