Regia di Brian De Palma vedi scheda film
Recensione di un celeberrimo thriller di De Palma per celebrare il suo compleanno
Liza Blake è una prostituta ingiustamente accusata dell'omicidio di una cliente di un noto psicoanalista. La donna si chiamava Kate Miller ed è stata una casalinga in terapia a causa delle proprie frustrazioni sessuali. Soltanto il figlio di quest'ultima crede nell'innocenza della squillo ed intende aiutarla.
De Palma dirige un thriller morbosamente erotico, raffinato e al contempo perverso e sanguinario.
Ancora oggi, nonostante qualche eccesso nel tentativo di ricercare sempre la perfezione, possiede una forza visiva difficilmente discutibile. L'intrigo è macchinoso, ma la tensione rimane alta fino alla fine. Anche se sono fin troppo eccessivi gli omaggi a Hitchcock, l'esordio argentiano (l'omicidio in ascensore a rasoiate) e persino a Carrie dello stesso regista (il doppio finale).
Rimane un buon film, ma non è un capolavoro.
De Palma riuscirà a superarsi qualche anno più tardi con "Omicidio a luci rosse"
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