Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Una delle tante commediole che univano il fenomeno musicale del momento (qui c'è Tony Renis ad esibirsi) ad una serie di comici impegnati in sketch di volatile consistenza (troviamo Franco e Ciccio come unici nomi di un certo rilievo, mentre attorno a loro viene impiegato un nugolo di buoni caratteristi come Umberto D'Orsi, Enzo Garinei, Vittorio Congia, Didi Perego, Mario Pisu, Gino Buzzanca, Franco Giacobini, Pietro De Vico). Non è un musicarello per la semplice ragione che i momenti canori sono sporadici (un tris in totale lungo tutta la pellicola) e comunque funzionali alla narrazione, piuttosto è la classica commedia 'alla Franco e Ciccio', girata in velocità e senza troppe idee, affidata alla (straordinaria, questo non si dimentichi) verve ed all'ispirazione del momento dei protagonisti. Il discreto assortimento di nomi in sceneggiatura - oltre al regista troviamo le firme di Sandro Continenza, Castellano e Pipolo - pare perfino sprecato visto l'esito finale; curiosità: l'operatore alla macchina (fotografia di Franco Villa) è Aristide Massaccesi, il futuro Joe D'Amato. Montaggio di Maurizio Lucidi, altro futuro regista (ma di commedie). 2,5/10.
Gara atletica fra esercito e marina; nel contempo, esibizioni canore e soldati in libertà.
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