Regia di Brian Trenchard-Smith vedi scheda film
Teen-movie anni 80 dal titolo evocativo per chi è cresciuto in quegli anni, dove la bmx era uno dei simboli e che il cinema ha saputo anche immortalare in immagini entrate nell’immaginario collettivo (basti pensare a E.T. di Spielberg). Purtroppo oltre al titolo, La banda della BMX non offre assolutamente nulla. Né divertimento, né curiosità, né nostalgia, quindi un intrattenimento doloroso! Un filmettino australiano che ha addirittura degli estimatori (di cosa?) e che vede tra i protagonisti una adolescente Nicole Kidman (praticamente un’altra persona!) improbabile nelle sue evoluzioni in bici. Che poi dovrebbero essere il punto forte di questo film, invece si riducono a quattro acrobazie da dilettanti. Personaggi assenti, “cattivi” ridicoli ed un finale lunghissimo che si prega finisca subito. Pensate che la musichina che accompagna i protagonisti in bici è sempre la stessa (!) dall’inizio alla fine. Dulcis in fundo, l’effetto sonoro che hanno aggiunto ad ogni mini-salto delle bici, da non credere.
Si salva la fotografia. Il regista Brian Trenchard-Smith in seguito girerà Il mistero del lago scuro, mediocre si ma almeno vedibile e anche lì, nella locandina, faceva la sua bella figura la bmx.
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