Regia di John Hughes vedi scheda film
Divertente commedia in salsa dolceamara, questo “Un biglietto in due” non è un film esilarante o, peggio ancora, schizoide, bensì una storia tragicomica a metà tra road movie e commedia brillante. Diciamo pure che, tra lo stile che caratterizza solitamente i film dei due protagonisti (John Candy e Steve Martin), il film si addice, considerato lo stile di comicità, maggiormente a quest’ultimo.
Il film vive di trovate esilaranti, alcune particolarmente spassose, come il letto condiviso in albergo dai due, la corsa tra Martin ed un giovanissimo Kevin Bacon per accaparrarsi un taxi, i dialoghi con uno zoticone che si offre di dar loro un passaggio, e soprattutto la scena dell’autostrada. Pur concludendosi col più scontato dei finali moralisti, il film risulta discreto e dimostra di avere un suo candore: “gli opposti si attraggono” si potrebbe sentenziare a mo’ di morale della favola, ma forse è una conclusione troppo scontata per un film come questo, in cui al di là di una patina di sorrisi che inevitabilmente il film propina, si nasconde una certa profondità che è il dato più sorprendente del film. Caratterizzati particolarmente bene i personaggi di Martin e Candy, bravissimi a loro volta a mostrare il meglio ed il peggio delle personalità che interpretano.
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