Regia di Alessandro Blasetti vedi scheda film
Film della piena decadenza di Blasetti, tratto da una commedia, sembra una versione rosacea e padana di "Fantasmi a Roma", che già non era quel granché. All'inizio c'è qualche situazione buffa (l'esercitazione militare) e qualche battuta indovinata, ma quando entra in scena la maggiorata fisica Graziella Granata, il film scade completamente a un tardo prodotto del neorealismo rosa, cui rimanda anche la presenza di un ormai poco significativo Renato Salvatori. E comunque, la presenza di qualche attore valido, come Caprioli, Trieste (ma farlo parlare in veneziano è una bestemmia) e lo stesso Salvatori, non basta per salvare un prodotto irrimediabilmente mediocre. Cinematograficamente nulla la presenza (ché dire recitazione sarebbe troppo) di Tony Renis.
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