Regia di Neri Parenti vedi scheda film
Ancora un tentativo inutile di ravvivare una saga sepolta sotto le macerie di sketch stereotipati e gag riproposte innumerevoli volte senza pietà per lo spettatore (qui c'è la terza esecuzione della bici senza sellino 'alla bersagliera', pazienza se fosse un tormentone, ma qui è proprio una scena ripetuta identica senza ragione... se non quella di allungare la sceneggiatura, chiaramente). Stancamente Fantozzi giunge finalmente a morire, nonostante l'attesa (per tutto il film non si fa che parlare della sua dipartita), pure in maniera banalotta e sbrigativa. E, per prepararsi alle nuove disavventure (che non possono che presagirsi come ancora più scialbe e buttate via), ecco paventata l'eventualità della reincarnazione...
Fantozzi vede morire alcuni suoi colleghi di lavoro e comincia a temere il peggio per sè. Un banale scambio di lastre gli concede una settimana di vita, che lui prova a vivere facendo tutto ciò che non ha fatto nell'intera vita. Intanto Mariangela ha sposato il gorilla Bongo ed ha sfrattato gli amorevoli genitori, confinandoli in un garage...
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