Regia di Roman Polanski vedi scheda film
Vidi "L'inquilino del terzo piano" una decina di anni fa (in concomitanza con un adattamento di Sclavi per il suo Dylan Dog) e già all'epoca mi trasmise una profonda inquietudine, dovuta all'angoscia contenuta in questa storia circolare di piccoli e meschini orrori quotidiani in un condominio francese.
L'acquisto di una casa in un condominio (ARGH) e la successiva lettura di "Condominium" di James Ballard hanno riacceso il ricordo di questo splendido film grottesco di Polanski, qui al suo meglio. Inquietante.
Angosciante.
Ottima.
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