Regia di Ingmar Bergman vedi scheda film
Una delle rare commedie di Bergman, ovviamente cupa e incentrata su temi non esattamente farseschi quali la morte, il tradimento, l'incomprensione, la menzogna; tanto per non smentire l'attitudine pessimista-misantropica del Maestro svedese. Non è però un lavoro particolarmente memorabile; se il cast è come sempre ottimo (e c'è anche Bjornstrand nella parte del narratore) e sulla regia non si discute, ciò che lascia un po' a desiderare in questa occasione è la costruzione della storia, dalla trama, breve e poco complicata per gli standard del regista - del resto il film dura appena ottanta minuti, allo spessore dei personaggi, ridotti a poco più che macchiette anche per esigenze narrative (in fondo si parla di spiriti e di personaggi simbolici: il diavolo, la vergine, il maschio conquistatore e via dicendo). Lavoro comunque piacevole, messo in scena e strutturato con grande mestiere.
Una bella ventenne attende vergine il matrimonio con il ragazzo cui è fidanzata e fedele fin da piccolissima. Il diavolo non può permettere che ciò avvenga e un fastidioso orzaiolo in un occhio lo sprona a mandare Don Giovanni sulla terra a 'riparare' il guasto; la missione verrà compiuta, ma con grandi difficoltà...
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