È un racconto a due voci degli eventi che hanno caratterizzato il periodo compreso tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Si va dalla morte di Pio XII, e successiva elezione di Giovanni XXIII, alla morte di Marilyn Monroe. Dall'invasione dell'Ungheria nel '56 al volo di Gagarin, dall'incoronazione della regina Elisabetta all'arrivo di Ava Gardner a Roma o alla visita di Sophia Loren nel Polesine alluvionato. La curiosa formula metteva a confronto un autore di destra (Guareschi), e uno di sinistra (Pasolini). Le due parti sono molto difformi anche sul piano stilistico; rivisto oggi può risultare interessante. La parte più bella rimane però la "poesia filmata" di Pasolini dedicata a Marylin Monroe.
La poesia, il sentimento progressista e umano di Pasolini contro il qualunquismo di Guareschi. Documento da vedere per capire l'Italia e il mondo di cinquant'anni fa, visti da due occhi differenti. Sempre e comunque dalla parte di Pa'
“Perchè la nostra vita è domata dalla scontentezza, dall’angoscia, dalla paura della guerra?”.
“Per rispondere a ciò ho scritto questo film, senza filo cronologico, forse neanche logico... Ma con le mie ragioni politiche e col mio sentimento poetico”.
Così Pier Paolo Pasolini rispondeva alla domanda che apriva il documentario LA… leggi tutto
Insuccesso di pubblico quando uscì
La rabbia è un documento che mette a confronto due pensieri diametralmente opposti politicamente,ovvero quello di Pasolini e di Giovannino Guareschi(autore del bellissimo Don Camillo da cui poi vennero tratti i film con Fernandel e Cervi) In realtà doveva essere un progetto del solo Pasolini ma venne deciso,probabilmente come… leggi tutto
Oggi, anzi in realtà già ieri, come credo sia noto, ricorre il Centenario dalla nascita di Pier Paolo Pasolini. Come per altri Autori a me molto cari, quindi, anche per lui ho deciso di 'spararmi' una…
A Gastone Ferranti venne un’idea, chiese a due dei maggiori intellettuali del tempo, Giovannino Guareschi e Pier Paolo Pasolini, lontanissimi in pensieri politici e ideologie, di realizzare una specie di cinegiornale che raccontasse i maggiori fatti che agitavano la società di allora con tanto di personale telecronaca. La pellicola venne allora divisa in due parti, la prima diretta…
Sbagliato, inutili cialtroni. Ossessi sessuali che altro non siete.
"Final cut"! (No, non ho detto cunt.)
Scrivere. Fallire. Riscrivere. Fallire ancora. Ancora riscrivere. Fallire meglio (come diceva quello,…
Insuccesso di pubblico quando uscì
La rabbia è un documento che mette a confronto due pensieri diametralmente opposti politicamente,ovvero quello di Pasolini e di Giovannino Guareschi(autore del bellissimo Don Camillo da cui poi vennero tratti i film con Fernandel e Cervi) In realtà doveva essere un progetto del solo Pasolini ma venne deciso,probabilmente come…
“Perchè la nostra vita è domata dalla scontentezza, dall’angoscia, dalla paura della guerra?”.
“Per rispondere a ciò ho scritto questo film, senza filo cronologico, forse neanche logico... Ma con le mie ragioni politiche e col mio sentimento poetico”.
Così Pier Paolo Pasolini rispondeva alla domanda che apriva il documentario LA…
tutto parte dal confronto tra due intellettuali di opposte vedute sulla domanda: perchè la nostra vita è dominata dalla scontettezza, dall'angoscia, dalla paura della guerra, dalla guerra? il docu-film è diviso in due parti ben distinte una interamente curata da Pasolini e dovrebbe essere "di sinistra" l'altra da Guareschi "di destra". il risultato è ingiudicabile!o meglio non si può…
Avete facce di figli di papà. Buona razza non mente. Avete lo stesso occhio cattivo. Siete paurosi, incerti, disperati (benissimo) ma sapete anche come essere prepotenti, ricattatori e sicuri: prerogative…
"Chiunque può arrabbiarsi: questo è facile. Ma arrabbiarsi con la persona giusta, e nel grado giusto, e al momento giusto, e per lo scopo giusto, e nel modo giusto: questo non è nelle…
purtroppo mi sono dovuta accontentare di questa versione di 50 minuti della parte pasoliniana e nn ho ancora visto quella integrale e restaurata che è uscita nel 2008. Pasolini fa un lavoro notevole mettendo insieme spezzoni di cinegiornali d'epoca e commentandoli in una maniera che può risultare a volte pleonastica ed enfatica, ma che risulta assolutamente originale (è un…
Premessa: ho visto solo la prima parte, quella che mi interessava. La voce di commento è molto enfatica e ostentatamente poetica, ma sintetizza abbastanza efficacemente il pensiero di Pasolini: il senso della Storia va cercato dove l'uomo è meno civilizzato, e quindi più refrttario ai condizionamenti della società e dell' "industria del progresso". Dunque il film…
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La poesia, il sentimento progressista e umano di Pasolini contro il qualunquismo di Guareschi. Documento da vedere per capire l'Italia e il mondo di cinquant'anni fa, visti da due occhi differenti. Sempre e comunque dalla parte di Pa'
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