Regia di Al World (Alvaro Mancori) vedi scheda film
Ercole l'invincibile è l'unica regia di Alvaro Mancori, maggiormente noto come direttore della fotografia (oltre a quella di un episodio di Racconti a due piazze, uscito l'anno successivo); già dal titolo si intuisce tutto quel che serve sapere: si tratta di un peplum e pure di un peplum dalla fantasia davvero scarsa. Ercole è interpretato qui da Dan Vadis, che a Cinecittà visse una breve parentesi nel film mitologico per poi passare allo spaghetti western; fra gli altri interpreti troviamo soltanto seconde e terze linee del cinema nostrano, peraltro quasi tutti gli attori sono sotto pseudonimo anglofono: ecco che Alberto Cevenini è accreditato come Kirk Bert, Ugo Sasso è Hugo Arden, Carla Calò sui titoli di testa diventa Carol Brown e così via; perfino l'americano Ken Clark viene storpiato insensatamente in Ken Klark (probabile qui il refuso). Particolarità della sceneggiatura firmata dal regista, da Kirk Mayer e da Pat Kein (altri due nomi d'arte ai quali risulta però difficile ricondurre gli sceneggiatori originali) è di essere costruita legando brutalmente assieme tre differenti episodi con al centro il medesimo, forzuto protagonista: Ercole debella il leone; Ercole combatte il drago; Ercole libera la città dagli invasori. Nel 1965 il film mitologico era già in declino da un pezzo, cosa che si avverte perfettamente alla visione di questa pellicola. Mancori si rinomina per l'occasione Al World. 2/10.
Per poter sposare la figlia di un re, Ercole deve combattere contro un drago. Ma ancora non basta: perchè il regno è minacciato dall'arrivo dei terribili Demios, popolo bellicoso e assetato di conquiste.
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