Regia di Alain Corneau vedi scheda film
Strano che un film come questo non abbia ricevuto nemmeno un'opinione.Il nome Corneau è una garanzia nell'ambito del noir francese e anche qui non si smentisce anche se non riesce a ripetere gli exploit degli splendidi Police Python 357 e il fascino del delitto.Sia ben chiaro non che ci sia da lamentarsi ma qui c'è il classico granello di sabbia che tende a danneggiare l'ingranaggio.L'icipit è splendido con un'evasione e uno scontro a fuoco dentro una fattoria abbandonata e parallelamente si vede un tenutario di mezza eta'benestante cion un bell'allevamento di cavalli.Le strade si uniscono e si scopre che un tempo il proprietario dell'allevamento era un esponente di spicco della malavita e non si sa perche'aiuta gli evasi,o meglio l'evaso perche'l'altro ferito,muore poco dopo.Da qui la tensione sale fino a un finale di violenza drammaticamente difficile da digerire.Cosa c'è che non va allora?Il film è bello formalmente con un Depardieu di selvaggia efficacia,un Montand austero e una Deneuve poco piu'che decorativa,sequenze ad alto tasso d'adrenalina e dialoghi secchi adattissimi nel contesto.Secondo il mio modesto parere quello che a Corneau non riesce stavolta al contrario dei due film da me citati prima è il ricreare quell'alone di sorda disperazione,quell'atmosfera malsana,mefitica che aleggiava sui protagonisti dei due film precedenti.Sembra un'opera piu'studiata a tavolino,mediata nella forma cinematografica,meno brutale delle due precedenti.E questo fa si'che i protagonisti di questo film non abbiano l'aura del mito come quelli dei due film precedenti.ma qui sia ben chiaro stiamo parlando di sottigliezze,perche'questo è un bel film da vedere,sprattutto per uno che non ha visto gli altri due,che non puo'far confronti, questo resta un bellissimo spettacolo.....
non male
decorativa
di selvaggia fisicita'
forse un po'troppo signorile
continuo a ritenerlo grandissimo regista
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