Prima della guerra, Heinrich torna in Argentina da Berlino colmo di entusiasmo per Adolf Hitler. Suo cugino Julio cerca invece di mantenersi equidistante dagli estremismi. Il vecchio patriarca riunisce la famiglia e quando apprende della fede di Heinrich, reagisce definendo il nazismo apocalisse dell'umanità. Ma l'ira gli è fatale: muore tra le braccia di Julio.
Note
Spettacolare ma poco approfondito, tutto risolto in splendida superficie formale, anche perché Minnelli dovette lavorare su un soggetto che non gli apparteneva. Ispirato al romanzo di Vicente Blasco-Ibanez, è un remake dell'omonimo film muto del 1921 con Rodolfo Valentino.
Non è mai piaciuto ai critici; c'è addirittura chi afferma che Minnelli lo girò controvoglia, ma per quanto lo veda e riveda non riesco ad accorgermene, tanto la regia e il montaggio sono perfetti in questa pellicola di ampio respiro storico e zeppa di messaggi : vediamo soprattutto la denunzia implacabile dell'umanità, che ad ogni costo vuole… leggi tutto
Un melodramma remake di un film con Rodolfo Vaklentino, ambientato durante l'avvento del nazismo, girato con un cast multinazionale, giustificazione abbastanza sacrificata. Un Minnelli che sa trarre il meglio dal materiale che ha, ma si basa su un progetto non molto sentito; naturalmente ilr egistya sa guidare le corde giuste. Un cast perfetto e titolata, anche se un po' troppo impostato.… leggi tutto
Prologo in territorio neutro (Argentina 1938): il patriarca di una famiglia divisa in due rami, francese e tedesco, muore nell’apprendere che un suo nipote ha aderito al nazismo. Il resto è una specie di versione alternativa di Casablanca nella quale non ci si sposta da Parigi: Paul Henreid fa sempre il marito eroico di una moglie trascurata, che cade nelle braccia di un fatuo seduttore che… leggi tutto
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Poca azione e troppe chiacchiere, lo sfondo della Germania nazista non rende per niente interessante questa lunga e tediosa pellicola. Non riesco proprio a reggerlo Glenn Ford (lo stesso anche in Cimarron)
Un melodramma remake di un film con Rodolfo Vaklentino, ambientato durante l'avvento del nazismo, girato con un cast multinazionale, giustificazione abbastanza sacrificata. Un Minnelli che sa trarre il meglio dal materiale che ha, ma si basa su un progetto non molto sentito; naturalmente ilr egistya sa guidare le corde giuste. Un cast perfetto e titolata, anche se un po' troppo impostato.…
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