Regia di Ezio Greggio vedi scheda film
Greggio scrive e dirige, all'esordio totale dietro la macchina da presa: non si può assolutamente dire che sia un lavoro mal fatto, ma certo si nota la mano 'leggera' ed una certa approssimazione nella costruzione della storia. Che è, sì, demenziale, ma al confronto con gli analoghi lavori di Brooks (maestro dichiarato di Greggio, presente anche qui in un cameo) fa acqua da tutte le parti. Le citazioni sono tante, c'è perfino un accenno di Thriller con Michael Jackson e balletto di morti viventi (ma anche Bubba Smith di Scuola di polizia nei panni di un poliziotto e John Astin, volto popolare di Gomez Addams, che come Gomez appunto si comporta); fondamentalmente però quelle importanti e continuative si riducono a due: Psycho ed Il silenzio degli innocenti. Le pretese non sono tante, il cast è buono (Dom De Luise, Shelley Winters, Martin Balsam), spesso si ride di gusto: insufficiente ma senza gravi demeriti.
Un agente dell'Fbi è a caccia di un serial killer stakanovista; aiutato anche da un 'collega' del ricercato, ottiene una serie di indizi che lo portano ad un desolato motel di provincia...
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