Un uomo parte per l'India alla ricerca di un suo vecchio compagno misteriosamente scomparso ormai da più di un anno. Nel suo lungo vagabondare giunge, dopo la città di Bombay, a Goa dove, ormai in preda a una sorta di delirio, confonde la realtà con la fantasia. Tratto dall'omonimo, affascinante racconto di Antonio Tabucchi, il film racconta la ricerca di se stessi attraverso la progressiva perdita della propria identità.
Rossignol (Jean-Hugues Anglade) parte per l'India alla ricerca di Xavier Janata Pinto, un suo vecchio compagno di scuola scomparso da più di un anno. Le ricerche partono da Bombay, proseguon per strade e ospedali e poi si dirigono, prima a Madras, e quindi a Goa. Le indagini di Rossignol non danno esiti, ma intanto ha il modo di conoscere le miserie del paese e attraverso diversi incontri… leggi tutto
Conosciuto soprattutto per "Tutte le mattine del mondo" il film che ha dato una dignita' cinematografica ad uno strumento musicale bello e sconosciuto come la Viola da gamba Alain Corneau e' anche l'autore di questo thriller esistenziale interpretato da una grande j.H.Anglade capace di sostenere lo sguardo della telecamera per l'intera durata del film dando sostanza ad un film che si regge su un… leggi tutto
Un film di cui si farebbe anche a meno, tanto è noioso ed estenuato. Solo certi film francesi sanno essere così. Forse si voleva indicare una strada da percorrere, diversa da quella occidentale, ma Corneau rischia di farci vedere una banale prefigurazione della new age a venire. leggi tutto
Ancora l'India come luogo e paesaggio dove si riflette su complessi dilemmi esistenziali. Il pretesto è fornito dalla ricerca del misterioso Xavier da parte di un francese che un tempo lo conosceva bene... A parte il finale curiosamente simile al film del 1987 di Alan Parker, seppur proposto in maniera diversa e non priva di spunti originali, il film è il lentissimo adattamento…
La scomparsa di Antonio Tabucchi si porta via un angolo della mia giovinezza. Lo scoprii quasi per caso, fermandomi a leggere il trafiletto di un… segue
Rossignol (Jean-Hugues Anglade) parte per l'India alla ricerca di Xavier Janata Pinto, un suo vecchio compagno di scuola scomparso da più di un anno. Le ricerche partono da Bombay, proseguon per strade e ospedali e poi si dirigono, prima a Madras, e quindi a Goa. Le indagini di Rossignol non danno esiti, ma intanto ha il modo di conoscere le miserie del paese e attraverso diversi incontri…
La morte di Alain Corneau è passata inosservata su questo sito, la stessa dimenticanza toccò a Jean Delannoy. Non si tratta di registi 'dimenticabili'. Il commento che segue è preso dal Il…
Un film di cui si farebbe anche a meno, tanto è noioso ed estenuato. Solo certi film francesi sanno essere così. Forse si voleva indicare una strada da percorrere, diversa da quella occidentale, ma Corneau rischia di farci vedere una banale prefigurazione della new age a venire.
Conosciuto soprattutto per "Tutte le mattine del mondo" il film che ha dato una dignita' cinematografica ad uno strumento musicale bello e sconosciuto come la Viola da gamba Alain Corneau e' anche l'autore di questo thriller esistenziale interpretato da una grande j.H.Anglade capace di sostenere lo sguardo della telecamera per l'intera durata del film dando sostanza ad un film che si regge su un…
Approccio on the road e stile da cartolina, teosofia e perdita dell’identità, sciamanesimo e incontri di viaggio. Notturno indiano presenta elementi validi per l’approfondimento ma si perde in una lentezza superficiale che svilisce le riflessioni filosofiche e lascia a casa il pathos. Se siete stati in India avrà un effetto migliore. *1/2
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Commenti (1) vedi tutti
Alain Corneau firma un (piuttosto noioso) adattamento del romanzo di Tabucchi.
leggi la recensione completa di Roberto T.