Regia di Anthony Mann vedi scheda film
Il secondo western di Mann è anche, insieme a L'amante indiana di Daves, il primo grande film filoindiano degli anni '50, avendo avuto il merito di ribaltare con consapevolezza critica i caratteri di rappresentazione dell'indiano a Hollywood. Al di là dell'importanza culturale-ideologica, è comunque prima di tutto un grande esempio di western adulto: nella descrizione d'ambiente, nelle dinamiche tra i personaggi, nel calibrato equilibrio tra scene d'azione e momenti riflessivi, e soprattutto nel maestoso uso degli esterni in cui Mann non ha e non avrà eguali (forse Ford, forse Boetticher?). Pur con qualche pecca a livello di caratterizzazione dei personaggi, inizia così uno dei legami più artisticamente fruttuosi del cinema americano classico tra un regista e un genere cinematografico.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta