Regia di Robert Aldrich vedi scheda film
Per Aldrich ed il war movie questo è l'ultimo appuntamento. Non una summa, quanto piuttosto un'opera di finitura capace di ribadire lo spirito antibellico che in passato il regista aveva già magistralmente comprovato. Scontati i paragoni con sporche dozzine e prime linee: Too late the hero li riprende tutti e pone ancora una volta l'uomo al centro delle attenzioni, per chiarire l'identità di vittime e carnefici. Fra conflitti interni e decimazioni implacabili ci si gioca un posto per la vita, ed è solo la paura dell'orrore a infondere forza: le risorse umane erano già arrugginite molto prima. Come sempre Aldrich sintonizza magistralmente la propria visione con quella degli intepreti, i quali si rivelano eccellenti nell'incarnare lo sforzo della progressione verso il nemico e l'ignoto. Un decennio prima di Apocalypse Now qualcuno si addentrava già nella giungla e nella psiche: quella sarà un'altra guerra, tutt'altra storia, ma le fondamenta di ciò che avverrà vengono poste fin da ora.
validissima, mai lasciata al caso e controllata passo dopo passo da una regia eccelsa.
ottimo
molto bravo
simpatica particina iniziale
convincente
buona prova
ci mette l'anima
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