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Impatto mortale

Regia di Larry Ludman (Fabrizio De Angelis) vedi scheda film

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La recensione su Impatto mortale

di mm40
2 stelle

Las Vegas. Una gang criminale fa fuori un ragazzo che ha inventato un trucco per arricchirsi facilmente con le slot machine. Due poliziotti si mettono sulle tracce degli assassini.

 

Impatto mortale è la seconda regia di Fabrizio De Angelis, a pochi mesi di distanza da Thunder (1983), e già contiene tutto il suo cinema: azione, avventura, ritmo, ma anche trame inconsistenti, banalità a profusione e tanta voglia di scimmiottare - non sempre con successo - gli americani. Alla metà degli anni Ottanta il cinema di genere italiano si vide costretto a ripiegare sui cloni, le blande imitazioni (talvolta poco meno che plagi, a essere sinceri) dei successi d'oltreoceano: Larry Ludman, nome d'arte di De Angelis, è stato uno dei principali fautori di tale movimento; qui è anche sceneggiatore, insieme a Dardano Sacchetti, e come vuole il filone dispone di un cast artistico principalmente composto di seconde linee statunitensi, mentre quello tecnico è rigorosamente, fieramente nostrano, e può permettersi delle realistiche riprese in terra americana, nella Las Vegas più vera del vero. Cinema d'intrattenimento, si capisce, e come tale va considerato; forse però considerato lo spirito poliziesco-avventuroso della trama, al netto di tante imprecisioni logiche e dettagli discutibili, la cosa meno funzionante della pellicola è la colonna sonora allegrotta, in stile Oliver Onions per intenderci, firmata qui da Francesco De Masi e Walter Rizzati. Attori: Bo Svenson, Fred Williamson, Vincent Conte, Marcia Clingan e, in un ruolo laterale, compare anche Giovanni Lombardo Radice. Per De Angelis-Ludman seguirà un decennio di superlavoro, alla media di quasi due titoli all'anno, con l'apice di popolarità della carriera raggiunto dalla saga de Il ragazzo del kimono d'oro (1987-1993, sei film). 2,5/10.

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