Regia di John Waters vedi scheda film
A parte il titolo tradotto orrendamente, il film merita la sufficienza piena grazie alla verve divertente che lo rende volutamente leggero, nonché deliziosamente superficiale, ma soltanto apparentemente. Wathers, infatti, affronta il difficile tema della discriminazione razziale attraverso un film di puro intrattenimento che sfrutta la popolarità degli show musicali anni ’60 per parlare della discriminazione razziale dei prodigiosi ballerini neri. Pettinature cotonate a parte, il film prevede molti numeri di ballo, dove la protagonista, nonostante i chili di troppo, delizia e spicca per bravura sulle colleghe smorfiose e magroline, tanto da far colpo sul ballerino più popolare. Determinante per il cambio di look della protagonista l’incontro un pò alla Fuori orario con una bizzarra moretta dai capelli stirati. La scoperta della piastra cambierà non soltanto il look di Tarcy! Divertente la musa di Wathers, Divine, qui in uno dei rari doppi ruoli nella parti di un uomo e della mamma di Tracy.
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