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Trauma

Regia di Dario Argento vedi scheda film

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La recensione su Trauma

di cheftony
6 stelle

La sedicenne Aura Petrescu (Asia Argento), rumena immigrata negli Stati Uniti, viene salvata dal suicidio da David (Christopher Rydell), un giovane vignettista. La polizia la riaccompagna di forza a casa dai genitori, cioè il padre Stefan e la madre Adriana (Piper Laurie), una medium, dai quali si scopre che la piccola, che soffre di anoressia, è fuggita dalla clinica psichiatrica guidata dal dottor Judd (Frederic Forrest).
Durante una seduta spiritica, i genitori di Aura muoiono decapitati da un individuo misterioso e Aura scappa cercando un rifugio in David piuttosto che nella clinica, dove afferma di venire maltrattata. I due cercano insieme l'assassino, mentre la scia degli omicidi, che era già cominciata con una chiropratica, prosegue con una decapitazione dietro l'altra mediante l'uso di uno strano cappio meccanico...Intanto, un bambino biondo e occhialuto di periferia spia la finestra di fronte...

Dopo il negativo Opera, Dario Argento si riscatta parzialmente con Trauma, film con cui tende all'autocitazione, viste le analogie con Profondo Rosso. Non è un grosso problema, perché Dario sembra aver ritrovato il tocco di un tempo e aver lavorato ad una sceneggiatura inquietante e con meno buchi del solito, dandoci così in pasto un film che mantiene l'interesse costante e dotato di un finale un po' forzato ma difficilmente prevedibile.
Qualcosa di pessimo qua e là c'è, intendiamoci: si comincia dalla diciottenne Asia Argento (al primo lavoro col padre, mentre non c'è più la Nicolodi), che non recita neanche male ma si autodoppia con accento romano, ma, quel che è peggio, almeno due-tre teste già decapitate per qualche istante parlano! Non essendo Trauma un comedy-horror ma un giallo macabro, la tentazione dello spettatore è di cazzottare lo schermo dallo sdegno per la trovata idiota e fuor dall'umana ragione, ma a Dario voglio perdonare anche questa...
Già detto del bel finale, è doveroso citare una buona colonna sonora, non invasiva e firmata da Pino Donaggio, e le prove degli interpreti, con un discreto (nonché sconosciuto) Rydell e con le bellissime comparsate della grande Piper Laurie e di Brad Dourif, il Billy di Qualcuno volò sul nido del cuculo.

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