La recensione su Trauma

di giurista81

6 stelle

Rivisto dopo alcuni anni dalla prima visione, mi sento di rivalutare questo film da me precedentemente considerato come sufficiente. Innanzitutto, visti anche gli ultimi lavori del "maestro", le prove interpretative e il doppiaggio sono molto buoni, il secondo direi che è ottimo. Ma anche la sceneggiatura, pur non essendo esente da buchi piuttosto importanti (ad esempio non si capisce come i proagonisti possano sostenere che la medium sia deceduta sebbene non venga trovato neppure un cadavere simile al suo!!), si rivela la migliore tra quelle firmate da Argento negli ultimi 20 sia come dialoghi sia come storia. Moltissimi i riferimenti a "Profondo Rosso" (le decapitazioni, un personaggio che per amore copre l'assassino, la faccia dell'assassino che viene notata da un testimone oculare che la confonde con qualcos'altro). Interessante anche la presenza di molti personaggi secondari sufficientemente caratterizzati (al riguardo inquietante il perversissimo bimbo biondo che alla fine si rivelerà importante). La regia è molto curata (con moltissime inquadrature dalla soggettiva dei vari soggetti, farfalle comprese), sebbene non vi siano quelle sequenze da urlo a cui Argento aveva abituato il suo pubblico. Interpretazioni buone, compresa Asia Argento che da questo film subirà, nelle opere del padre, un declino costante. Ottima la fotografia, più che sufficiente la hermanniana colonna sonora.
Come punti deboli citerei qualche buchetto narrativo, le scene fuori luogo con le teste mozzate che parlano (ma he cazzata è!?) e un assassino che uccide sempre nello stesso modo (alla fine la visione degi omicidi diviene ripetitiva). Nel complesso buono e piuttosto costante in ogni sua parte (a differenza, ad esempio, di "Opera" dove si assiste a sequenze meravigliose e ad altra pessime). Voto: 7+