Regia di Michael Curtiz vedi scheda film
Il film si apre negli ultimi giorni della Seconda Guerra Mondiale. Ci troviamo in Europa e gli americani in mezzo alle macerie di una cittadina italiana hanno allestito uno spettacolo teatrale per festeggiare il Natale e portare un pò di speranza per un felice ritorno. Il buon Generale al quale i ragazzi vogliono un gran bene purtroppo sta per essere sostituito da uno più ligio al dovere. Intanto un giovane ufficiale scopre doti canore in un suo subordinato...
Sono passati alcuni anni, i due ragazzi si sono messi in società e hanno accumulato fama e fortuna nei palchi migliori.
L'incontro con due sorelle e una serie di scalmanati equivoci li porta nelle splendide montagne del Vermont dove ritrovano il loro bravo comandante che gestisce un albergo. E' la settimana di Natale e la neve non si vede, mancano clienti...che fare? Ci pensano loro, le donzelle e...
Più che ai musical del periodo, la trama (pur col dovuto rispetto artistico!) sembra un'anticipazione dei classici Disney anni '60 come PISTAAA! ARRIVA IL GATTO DELLE NEVI o, senza esagerare troppo, i cinepanettoni vacanzieri recenti (e qualcuno ha strizzato l'occhio proprio a questo classico!), a dimostrazione del fatto che, con una trama Natale+Vacanze+Belle location+altro, non sarebbe difficile fare un prodotto decente.
Il tono generale qua è tra le storie di Paperino nei monti (l'arrivo nel Vermont), il ritmo scanzonato dei film di Jerry Lewis e Dean Martin (tutta la parte del Dopoguerra fino al viaggio in treno) e un senso meraviglioso di favola moderna finalizzato ai buoni sentimenti e al lieto fine.
Troppo patetico? Può darsi ma, in fondo....chissenefrega! E' un film natalizio, quindi sdolcinato. E' il tipico film che riesce a mettere di buon umore, è la classica pellicola che vorremmo vedere più spesso nelle feste (invece nelle reti in chiaro passa quasi mai!), è il film che sembra si vergognino i registi a girare adesso...
Belle le location, una buona parte fatte di fondali finti costruiti in studio (come il mare al chiar di Luna o il set iniziale tra le macerie), il treno autentico come autentici i paesaggi che attraversa, infine il paesino di Columbia Inn, distretto di Pine Tree, creato appositamente per il film nei boschi del New England di proprietà della Paramount, attualmente in piedi e visitabile.
Premio Oscar alla canzone "White Christmas" (che dà il titolo originale al film), del quale esiste anche una versione italiana (non presente nella maggior parte delle copie del film in circolazione) dal titolo "Bianco Natale", ormai famosissima.
Primo film girato in Vistavision.
Situazioni anomale portano quattro amici in vacanza nel Vermont. Ma proprio quell'anno ha deciso di non nevicare. Che fare?
Che dite? Mi chiedete se ci sono Boldi e De Sica? No no, Bing Crosby e Danny Kaye, ma lo stile dei vacanzieri del futuro è nato qua!!!
Incantevoli i brani scritti da Irving Berling.
Facciamo i baffi alla Gioconda?
Il "Massacratore di comparse" (così era definito!) una volta tanto abbandona il sangue, i duelli e i massacri e si dedica ad una favola sentimentale. Bravo!!!
Cantante/Attore. Un mito del periodo!
Ha sempre l'aria da bravo ragazzo. Nella versione italiana lo aiuta il doppiaggio di Stefano Sibaldi (celebre per il commento esterno di molti Mondo Movies) che gli dà un tono infantile alla parlata.
Deliziosa.
Deliziosa.
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