Regia di Ermanno Olmi vedi scheda film
Una donna in carriera (Savelli) assiste a un incidente in cui viene coinvolto un motociclista. Decide così di prendersi cura del ragazzo con discrezione. Nel frattempo, il marito, dirigente d’industria, si trova a un passo dal licenziamento, sua figlia fa le prime esperienze sessuali e suo figlio, ritiratosi in campagna, ha avuto prematuramente una bambina.
Film invecchiato malissimo, La circostanza è uno spaccato esistenzialista sulle mille contraddizioni di una famiglia borghese e con il tema del lavoro in controluce. Sui diversi quadretti degli altrettanti componenti della famiglia si innestano squarci sonori stranianti (con musiche di Lucio Battisti, Toni Cicco, Gabriele Lorenzi, Alberto Radius, Vince Tempera e Haydn) e un sottofinale raccapricciante da film dell’orrore, con la lunga scena della decapitazione di alcune mucche all’interno di un mattatoio. Non sono le uniche teste che saltano nel film: ci sono anche quelle dei dirigenti d’azienda dove è impiegato il marito della protagonista, chiamati a uno squallidissimo business game con la scusa di un ritiro d’aggiornamento: la parte certamente più preziosa di un regista comunque sempre coraggiosissimo e disposto a sperimentare.
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