Per tutti c'è una circostanza capace di cambiare, anche impercettibilmente, il corso dell'intera esistenza delle persone. Laura Liberti, una grintosa donna in carriera, conosce per caso un giovane motociclista coinvolto in un incidente stradale. Suo marito, un dirigente d'industria, finisce per essere licenziato per colpa della modernizzazione industriale. E anche per i loro figli, Silvia, Beppe e Tommaso, ci sarà un momento speciale, una "circostanza" cruciale. Olmi aveva cominciato così, con un cinema quasi sommesso, modernissimo, ma lieve. Poi anche lui s'è perso. Erano molto meglio i suoi vecchi film. Piccoli, piccoli.
Nello spazio di pochi giorni,durante un'estate ,la routine di una famiglia borghese viene scossa.da alcuni avvenimenti familiari che portano il padre (Porro) al rischio di licenziamento sul lavoro e la madre ( Savelli) che non ha rapporti con i figli a intraprendere un'attaccamento verso un giovane ,vittima di un incidente,che ha portato all'ospedale.Il regista Olmi non e' nuovo ad… leggi tutto
E' una pellicola che vede convivere il solito tono di vita quotidiana di Olmi, senza enfasi alcuna, con una ricercatezza formale sconosciuta alla prima fase del regista e di molti film successivi. In particolare va segnalata la destrutturazione del racconto. Una trama c'è, ma viene sviluppata in modo frammentario, complice un montaggio spezzettato, che mescola il presente e il passato. In… leggi tutto
Una donna in carriera (Savelli) assiste a un incidente in cui viene coinvolto un motociclista. Decide così di prendersi cura del ragazzo con discrezione. Nel frattempo, il marito, dirigente d’industria, si trova a un passo dal licenziamento, sua figlia fa le prime esperienze sessuali e suo figlio, ritiratosi in campagna, ha avuto prematuramente una bambina.
Film invecchiato…
È quasi Teorema sfrondato dai simbolismi: una famiglia borghese tipo si ritrova ad allontanarsi sempre più da quello che il modello occidentale vorrebbe da loro. Dove però Pasolini poneva l'accento sulla dissoluzione (fisica oltre che morale) del nucleo, Olmi mostra un probabile tracollo ma chiude con uno sguardo più speranzoso, fornendo come chiave di lettura una…
Una famiglia della media borghesia milanese dell'Italia post boom economico degli anni '70 vive alcuni problemi: la madre (Ada Savelli), notaio in carriera e madre severa, è turbata per le sorti di un ragazzo che ha avuto un incidente in cui lei è stata direttamente coinvolta; il padre (Gaetano Porro), un ingegnere non più giovanissimo, visti un fine settimana di…
E' una pellicola che vede convivere il solito tono di vita quotidiana di Olmi, senza enfasi alcuna, con una ricercatezza formale sconosciuta alla prima fase del regista e di molti film successivi. In particolare va segnalata la destrutturazione del racconto. Una trama c'è, ma viene sviluppata in modo frammentario, complice un montaggio spezzettato, che mescola il presente e il passato. In…
Nello spazio di pochi giorni,durante un'estate ,la routine di una famiglia borghese viene scossa.da alcuni avvenimenti familiari che portano il padre (Porro) al rischio di licenziamento sul lavoro e la madre ( Savelli) che non ha rapporti con i figli a intraprendere un'attaccamento verso un giovane ,vittima di un incidente,che ha portato all'ospedale.Il regista Olmi non e' nuovo ad…
Quasi un Crash- Contatto fisico al contrario, dove l’apparente casualità del destino si abbatte sulla gente che si sposta in auto per il mondo (in, realtà, all’interno di un microcosmo lombardo, diviso tra campagna e città), ma non tanto per avvicinarla agli estranei, quanto per allontanarla dai conoscenti. Per ognuno dei personaggi di questa storia – i…
MICROCOSMOS
Pianura padana; una famiglia benestante, lei avvocato, lui manager, gestisce un’allevamento di bestiame. Tre i figli; la ragazzina che vive i primi amori con apparente indifferenza, il ragazzo che sogna con l’elettronica e il giovane uomo che si è costruito il suo idillio pionieristico entro le mura rassicuranti dell’azienda famigliare. Mentre il…
Film prodotto per la Rai e considerato a torto nella schiera dei lavori 'minori' di Olmi, La circostanza è un complesso quadro di famiglia che intende riassumere una serie di cambiamenti sociali in atto nell'Italia (e probabilmente non solo) della metà dei Settanta. Le famiglie si stanno sgretolando, i genitori non sono più al passo con i tempi, sono troppo distanti dai…
Ormai lo sapete bene: i collegamenti delle taglist devono essere tematici. E quale tema più azzeccato, in questo momento, dell'estate? Caldo, quindi. E vacanze naturalmente: sole, spiagge, mare. Ma non solo: prima di…
Vite apparentemente normali, persone ordinarie, tutto scorre all'insegna della tranquillità. Ma la macchina da presa indaga, la storia fa il suo corso e appaiono le prime ombre: è il passato che chiama. Scomode…
Un film pienamente olmiano, di pochi fatti e molti e profondi sentimenti. L'antispettacolarità della vita che si fa spettacolo nelle mani di un regista che sa trarre ispirazione dalle piccole grandi cose, anche quotidiane, della vita. Olmi ha fatto di meglio, ma anche in questo film, forse pessimista, forse non pienamente riuscito, ha saputo far emergere sprazzi di poesia dal caos degli anni…
Meno profondo di “Un certo giorno”, con qualche psicologia confusa e qualche personaggio sfocato. Per il resto, la grandezza di Olmi si percepisce dal pudore dello sguardo, dal realismo con cui descrive esistenze tra le piu’ umili, da un’umanesimo di fondo che si tien sempre lontano da derive pietistiche, dal lirismo che non cade mai nel sentimentalismo, dall’indagine sociologica che…
Nella vita artistica di Olmi c'è una linea di demarcazione da prima e dopo la malattia che lo colse anni fa. Il rinnovamento totale lo ha avuto con Lunga vita alla Signora, qui siamo ancora nella prima parte della sua carriera ad un passo da L'albero degli zoccoli. Questo film è un' opera frammentaria che gioca su storie parallele nell'ambito di una famiglia. I piani dell storie sono messi in…
Modestissima pellicola, che nella sua semplicità commuove, rilassa e turba. Se nel film "un certo giorno" era l'uomo benestante ad avere la crisi di coscienza per l'uccisione involontaria di un povero lavoratore, quì, parallelamente, è la donna, ricca, determinata che, mossa dal suo istinto materno, recupera un ragazzo vittima di un gravissimo incidente, e si impegna a risollevargli la vita.…
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Commenti (3) vedi tutti
Direi che è una gradevolissima visione.voto.7.
commento di chribio1La casa è un albergo e ognuno vive per conto suo. Il benessere c'è, ma solo economico, e l'anima è malata. La solitudine affligge tutti.
leggi la recensione completa di BalivernaUna famiglia frammentata,descritta dal grande Ermanno Olmi.
leggi la recensione completa di ezio