Regia di Mauro Bolognini vedi scheda film
Tra vizi e (poche) virtu' un film che racconta il passaggio tra la Roma umbertina a quella moderna.
Decidendo di chiudere il forno con cui ha raggiunto l'agiatezza l'anziano Gregorio Ferramonti ( Quinn) dichiara che non intende lasciare in eredita' nulla ai figli (Bonacelli,Testi e Proietti).
La giovane e spregiudicata Irene (Sanda ) sposa Proietti quindi tesse una tela di arrampicatrice sociale facendosi amante del fratello (Testi) fino ad arrivare al patriarca Quinn con finale a sorpresa.Una lotta spietata e all'ultimo sangue in una Roma post papalina con capitalismo e politica gia' al massimo grado e dove ogni personaggio da' il peggio di se in una avidita' umana senza fine.
Il grande Mauro Bolognini (da riscoprire) gira un 'opera calligrafica, cupa e ben fotografata con musiche del maestro Ennio Morricone e che il regista ha gia' utilizzato in opere precedenti,adattando il romanzo di Gaetano Carlo Chelli e avendo a disposizione un gran cast di cui oggi alcuni attori non ci sono piu' (Quinn e Proietti) e altri (Testi,Bonacelli) vere sorprese ai quali si aggiunge una superlativa Dominique Sanda (premiata a Cannes) e mai cosi' brava,bella e generosa.
Assolutamente da riscoprire (e' alla mia terza visione negli anni) e che non deludera' neppure gli spettatori non avvezzi ai film in costume ....ne sono convinto.
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