Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
Uno di quei film di cui si sente parlare più o meno da sempre, almeno se, come me, si è nati dopo la sua uscita. Sono quei film che diventano famosi, quasi proverbiali, anche per chi non li ha visti. Spesso se ne conosce la colonna sonora e gli interpreti, anche se magari sfugge la trama. Un esempio simile può essere Love Story (1970) e un altro è certamente Un uomo, una donna. Il film di Claude Lelouch è stato sicuramente più fortunato rispetto ai propri meriti, anche se forse è stato, successivamente, massacrato più del dovuto. Direi che questo lavoro di Lelouch può essere «contestualizzato» e quindi riempito di senso per il tempo e il luogo in cui fu realizzato, senza nascondere i suoi difetti, ma anche riconoscendo al regista francese (secondo me uno dei più sopravvalutati del panorama cinematografico) di non essersi rifugiato in un lieto fine di comodo.
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