La recensione su Un uomo, una donna

Un uomo, una donna (1966): Jean-Louis Trintignant, Anouk Aimée

Un uomo, una donna (1966): Anouk Aimée, Jean-Louis Trintignant

Un uomo, una donna (1966): Anouk Aimée

Un uomo, una donna (1966): Anouk Aimée, Jean-Louis Trintignant

Salto nel vuoto (1980): Anouk Aimée

Un uomo, una donna Francia 1966 la trama: Anne Gauthier e Jean Louis Duroc sono una donna ed un uomo, sono vedovi con una bimba ed un bimbo a carico. Sono duramente provati dalla vita. Sono due anime sole, che si incontrano, si “annusano”, si frequentano e lentamente cedono ai sentimenti e si innamorano. La recensione: Un uomo, una donna (Un homme et une femme) è un film diretto da Claude Lelouch, vincitore del Grand Prix per il miglior film al Festival di Cannes ex aequo con Signore & signori di Pietro Germi e dell'Oscar come miglior film straniero 1967. Sceneggiato da Pierre Uytterhoeven e Claude Lelouch. Fotografia di Claude Lelouch. Casa di produzione Les Films 13. La famosa colonna sonora e’ di Francis Lai. Claude Lelouch è un regista geniale e fuori da ogni schema. Il suo cinema ed il modo di usare la mdp fin dai primi film invero degli insuccessi clamorosi è innovativo, con dei flashback calibrati ed inseriti in modo armonioso nel film. Un cinema funzionale agli spot pubblicitari, come per fare un esempio pratico il cinema di Adrian Lyne. Ho trovato la voglia di rivedere questa pellicola intrigato dallo splendido spot del 2024 con Brad Pitt e Penélope Cruz innamorati alla sfilata di Chanel. Il remake di Un uomo, una donna di Lelouch. Un cinema ancora moderno ed attuale per lo spettatore di ieri ed oggi. Un un uomo e una donna inoltre è un film con dialoghi struggenti ed imperdibili. Un film delicato e molto poetico, con immagini suggestive ed interpretazioni memorabili dei due protagonisti: Anouk Aimée e Jean-Louis Trintignant reduce dal successo de “Il sorpasso” di Dino Risi (1962). Questo bellissimo film lo inserisco nella mia filmografia del cuore del cinema sentimentale, che comprende: Love Story (film 1970) di Arthur Hiller con Ali Mac Graw e Ryan O’Neal e “Innamorarsi” del 1984 di Ulu Grosbard, interpretato magistralmente da Robert De Niro e Meryl Streep, insieme al film di Claude Lelouch che amo di più “Una donna e una canaglia”(La Bonne Année) (1973), con i magnifici Lino Ventura e Françoise Fabian, anche se “Un uomo e una donna” rimane il suo più famoso, fortunato al botteghino e vincitore di premi importanti nel panorama mondiale. Un film con poca azione, quasi inconsistente, ma raffinatissimo e con un finale indimenticabile sul fermo immagine che chiude la storia. Un film veramente splendido e pieno di vita ed incantevole. Un cinema che non annoia, ha garbo, stile e classe da vendere. Un cinema intimistico che coinvolge in modo totale nel suo minimalismo alla Claude Sautet altro grande regista francese nel mio cuore cinefilo, con le sue attrici stupende, tutte filmate con grande affetto e rispetto, una per tutte la divina Romy Schneider. Rivedete Un uomo e una donna oggi, non vi pentirete. Io l’ho visto oggi nella mia piena maturità di uomo ed ho compreso meglio Il valore unico e raro di questo film. Nel 1986 Lelouch gira l'ideale seguito della storia dove ritroviamo i personaggi di Anne e Jean-Louis, intitolato semplicemente “Un uomo, una donna oggi”. Interpreti e personaggi Anouk Aimée: Anne Gauthier Jean-Louis Trintignant: Jean-Louis Duroc Pierre Barouh: Pierre Gauthier Valérie Lagrange: Valerie Duroc Antoine Sire: Antoine Duroc Souad Amidou: Françoise Gauthier