Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Chi uccide studentesse belle e di costumi un pò facili,vivendo dei flashback nell'atto dell'omicidio,riguardanti bambole distrutte? Un thriller a componente erotica abbastanza alta,dalla regia di Sergio Martino,che se si fosse specializzato nel porno-soft forse sarebbe diventato una figura di culto,per come inquadra i corpi femminili,e indugia sui momenti più pruriginosi,con un titolo di quelli che non passano inosservati ed entra di diritto nell'antologia "scult",che alla fin dei conti "piazza" nove morti,di cui un paio ammazzati anche in maniera piuttosto truculenta,e sembra procedere a balzi,assai fuori da ogni logica legata al giallo. Compaiono nomi tipici del B-movie,o del circuito commerciale più espicito,di quegli anni,come Luc Merenda,improbabile medico di campagna,la bionda Suzy Kendall,che proveniva da "L'uccello dalle piume di cristallo",John Richardson,Tina Aumont,e il film,tutto sommato,è meno peggio di altre produzioni "gemelle" del periodo,un'idea di regia c'è,un'attenzione per inquadrature e impostazione cinematografica pure,ma quel che manca è una tenuta narrativa che sia tale,con l'originale,quanto fuori luogo,espediente di tenere fuori campo la scena del triplo delitto (forse perchè praticamente impossibile da far credere allo spettatore),e della morte dell'assassino.Tra bei corpi nudi di donna e un deus ex-machina atto alla salvezza della protagonista,che più forzato non si poteva immaginare,emerge in sottofinale uno dei moventi più tirati per i capelli,dei serial killer cinematografici,che si potessero escogitare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta