Regia di Sergio Martino vedi scheda film
Sergio Martino aveva appena finito di girare Giovannona coscialunga disonorata con onore ed era riuscito fino a quel punto a proporre solo blandi thriller a sfondo erotico (Lo strano vizio della signora Wardh, Il tuo vizio è una stanza chiusa e solo io ne ho la chiave); nel 1973 le due componenti si scindono in due diverse pellicole, dando vita ad un classico della commedia erotica italiana di quegli anni e ad un discreto film tutto sangue e suspence, come è questo I corpi presentano tracce di violenza carnale. Un cast non eccezionale (Luc Merenda è il nome di spicco, ma ci sono anche Tina Aumont e Vincenzo Crocitti) per mettere in scena una storia scritta dallo stesso regista e da Ernesto Gastaldi, sceneggiatore non eccelso che negli anni immediatamente successivi troverà la sua strada - che Martino stesso intraprenderà - nel poliziesco/poliziottesco. Produce Carlo Ponti a basso budget (e questo aiuta a rivalutare la prestazione del regista); musiche dei fratelli De Angelis, per una volta tutt'altro che scanzonati ed allegrotti (e comunque bravi). Il meccanismo della tensione funziona e non ha molto da invidiare al coevo, primo Dario Argento; qualche leggerezza nella trama è d'altronde inevitabile. Finale in crescendo. 6/10.
Per le vie di Perugia si aggira un serial killer che miete sangue fra le studentesse universitarie. Quando quattro ragazze si rifugiano in una villa in collina, suonerà per l'assassino come un invito a darsi da fare...
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