Regia di Ken Loach vedi scheda film
Con il consueto stile che alterna sequenze sarcastiche ad altre profondamente drammatiche, Ken Loach realizza uno dei suoi migliori film. All'inizio degli anni 90, mentre imperversa una profonda crisi industriale, Bob e il suo (inaffidabile) amico Tommy, vivono di espedienti (li vediamo all'inizio alle prese con un rovinoso furto di un montone da rivendere). Entrambi hanno una famiglia che cercano in qualche modo di mantenere. La situazione di Bob si complica ulteriormente, quando una distrazione di Tommy fa si che gli rubino il furgone, unico mezzo di trasporto che ha a disposizione. Inoltre Bob, profondamente religioso, è fermamente deciso nel voler comprare un vestito per la comunione della figlia (cosa che economicamente non si può permettere). Persino il comprensivo sacerdote della zona cerca di dissuadere Bob da una spesa sostanzialmente futile, invitandolo a prendere un vestito usato che la chiesa può procurare senza problemi. Tuttavia questo non serve a persuadere Bob, convinto che per un solo giorno, così importante sua figlia debba sentirsi come tutte le altre bambine. In parallelo assistiamo ad una serie di tentativi di lavoro da parte di Bob, che si rivelano uno più vessante dell'altro: si propone per sturare le fognature della case del suo quartiere, viene coinvolto in un piccolo furto del tappeto d'erba dal club dei conservatori prova infine a fare il buttafuori, salvo poi venire licenziato e malmenato, dopo aver tristemente scoperto che il benessere della figlia di Tommy è dovuto allo spaccio di droga.
La situazione precipita tragicamente quando uno strozzino riscatta un debito che Bob aveva contratto, trovandosi quindi intrappolato nelle maglie della malavita. In una colluttazione Bob uccide involontariamente lo strozzino. Tuttavia il sacerdote, a cui Bob accorre dopo l'accaduto, lo convince a non autodenunciarsi alla polizia, considerando tutto il bene che può venire nel quartiere con la morte di questa persona.
Una pellicola profondamente toccante, che si insinua nel contesto più proletario e più sofferto del Regno Unito di qualche decennio fa. Allo squallore delle periferie si aggiunge l'angoscioso destino dei figli di questi ex operai, tutti probabili spacciatori o comunque vittime di un sistema che li ha dimenticati. É altresì interessante come la religione, per una volta, non venga vista come "oppio dei popoli" (sebbene il sacerdote faccia orecchie da mercante all'idea di pagare a Bob il lavoro per sturare le fognature), questa infatti resta l'unico caposaldo di una periferia così degradata e si pone come un'autorità comprensiva di fronte alla tragedia di Bob.
Eccezionale inoltre lo humour con cui vengono gestite certe situazioni ed i dialoghi davvero brillanti.
Da vedere.
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