Il giovane Pierre incontra l'inglesina Sarah che ha tentato di uccidersi per un amore fallito. Lui è felice d'aiutarla, di ridarle il piacere della vita; quando le dichiara il suo amore Sarah decide di restare in Olanda con lui. Ora è però la gelosia della ragazza a cui Pierre deve pagare un caro prezzo.
Note
Tenerissimo nella sua sostanza amaramente poetica, denso di riferimenti pittorici, il racconto fonde realismo e fiaba con eleganza e sensibilità.
Pierre (Frank Grimes) è un giovane impiegato che sembra prendere la vita così come viene. Vive da solo ed ha il sorriso sempre stampato in faccia, quasi come il segno indistinguibile di un’innata spensieratezza. In realtà, Pierre avrebbe bisogno di dare e ricevere affetto ed è per questo che si lega fedelmente a Sara (Carole Andrè), una sua vicina di casa… leggi tutto
Un regista, Franco Brusati, che è sempre stato in grado di accendere il mio interesse per quel tocco di fantasia ed atipicità che riusciva a dare ad i suoi lavori.
Il film con il quale conquistò la critica fu senz'altro ''dimenticare Venezia''(a mio avviso un po' troppo pomposo e pretenzioso ma tutto sommato interessante).
Un'opera che fa capire come alcuni eventi,che… leggi tutto
Brusati è più noto come sceneggiatore che come regista, eppure ha girato anche qualche lavoro memorabile e almeno uno meraviglioso, cioè Pane e cioccolata (1974); I tulipani di Harlem appartiene alla restante parte di film da lui diretti e non riuscitissimi. Si tratta in sostanza di una fiabetta che, quantomeno fino al drastico colpo di scena finale (che racchiude in sè, fortunatamente,… leggi tutto
Un regista, Franco Brusati, che è sempre stato in grado di accendere il mio interesse per quel tocco di fantasia ed atipicità che riusciva a dare ad i suoi lavori.
Il film con il quale conquistò la critica fu senz'altro ''dimenticare Venezia''(a mio avviso un po' troppo pomposo e pretenzioso ma tutto sommato interessante).
Un'opera che fa capire come alcuni eventi,che…
Pierre Dominique è un ragazzo gioviale ma anche sofferente di solitudine da quando, per ragioni di lavoro, si è dovuto trasferire a Bruges ed andare ad abitare da solo. Orgoglioso del telefono che si è fatto installare in casa, lo vediamo cercare di dare il suo numero a chiunque nella speranza che un trillo scuota le sue silenziose abitudini casalinghe.
La noiosa…
Pierre (Frank Grimes) è un giovane impiegato che sembra prendere la vita così come viene. Vive da solo ed ha il sorriso sempre stampato in faccia, quasi come il segno indistinguibile di un’innata spensieratezza. In realtà, Pierre avrebbe bisogno di dare e ricevere affetto ed è per questo che si lega fedelmente a Sara (Carole Andrè), una sua vicina di casa…
Bruges, Belgio. Pierre, un giovane contabile, salva Sara, la giovane e carina dirimpettaia che ha tentato il suicidio nella vasca da bagno. L'aiuta poi a uscire dalla depressione e finisce per innamorarsi, mentre lei invece fa la preziosa, e sentendosi insicura, pretende che il ragazzo glielo dimostri con continue prove, approfittandosi di lui e trattandolo come uno paggio al suo servizio.…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Brusati è più noto come sceneggiatore che come regista, eppure ha girato anche qualche lavoro memorabile e almeno uno meraviglioso, cioè Pane e cioccolata (1974); I tulipani di Harlem appartiene alla restante parte di film da lui diretti e non riuscitissimi. Si tratta in sostanza di una fiabetta che, quantomeno fino al drastico colpo di scena finale (che racchiude in sè, fortunatamente,…
Si parla tanto di rapporti sessuali tra vecchi 70-80 enni e giovinette (chi non ricorda “Susanna e i vecchioni” del Tintoretto?), ma il fascino “perverso”(?) che può avere su un…
Brusati artista che si distingue dal nostri panorama cinematografico in maniera non forzata, ma da sempre è stato più al centro degli interessi culturali europei e quindi nel cinema italiano è stato un po' emarginato, pur facendo le interessanti opere cinematografiche che ha fatto, delle cose diverse ed alle volte belle; è stato l'unico che ha saputo coniare…
Incontro di due solitudini descritto con delicatezza da Franco Brusati, regista e sceneggiatore spesso sottovalutato ma che comunque aveva un suo stile ben definito basato sulla semplicità e la fantasia.
Non vedenti, a volte anche invisibili. Una moltitudine come in Cecità, il film di Mereilles tratto dal lavoro del premio nobel Saramago, o solitari e disperati come la protagonista di Dancer in the Dark, una…
Poetico, drammatico, con finale angoscioso e tragico, Pierre il personaggio che si innamora perdutamente di Sahra, un film sul difficile rapporto di amare all'infinito e non esser ricambiati, lei si vuole uccidere per un'altro ed innamorata non ricambiata.
Non sono d'accordo con la recensione di FilmTV. Brusati è un regista sempre in bilico tra la poesia più eterea e la noia più opprimente, Qui sta in bilico tra le due situazioni e non sempre la lancetta pende dalla parte della poesia. Cinema comunque datatissimo, difficilmente apprezzabile a 37 anni di distanza. Voto: 6.
Ogni film dovrebbe avere un suo preciso sapore; Quando poi lo vedi da bambino,lascia spesso un segno indelebile,ed è bello quello che ne ricordi. Del valore "oggettivo" non mi è mai importato nulla
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