Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
La seconda parte mi sembra nel complesso meno riuscita della prima, ma poiché lo ritengo un film unico, mantengo lo stesso giudizio. Qui Bertolucci si sofferma sugli anni del Fascismo fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale, dando spazio alla coppia cattivissima formata da Attila (Donald Sutherland) e Regina (Laura Betti) e i loro nefandi crimini che ben riassumono quelli del regime stesso. L’impressione generale è quella di un minore controllo della materia, di qualche sbandamento in sede di sceneggiatura, anche se non mancano invenzioni assai suggestive come il ballo popolare con la bandiera rossa che sancisce la vittoria dei contadini. Donald Sutherland è spinto ad una recitazione sopra le righe, fortemente caricata nella tradizione di certi mattatori hollywoodiani, mentre Laura Betti è al suo meglio nel ruolo di Regina. L’influenza del kolossal hollywoodiano si vede negli elaborati movimenti di macchina e nella fluidità della macchina da presa nel valorizzare gli elementi paesaggistici, ma lo svolgimento della trama non sempre è all’altezza della scrittura registica. Tuttavia, preso nel suo insieme “Novecento” è un’opera di alte ambizioni che merita tutto il rispetto per il coraggio e l’intraprendenza del regista.
Voto 9/10
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