Regia di John Ford vedi scheda film
Un bel film, non c'è che dire, che scorre tranquillo e sicuro verso la sua meta. Come sempre Ford non ha fretta, non è preoccupato di usare artifizi per tenere alta l'attenzione, non cerca a tutti i costi il ritmo veloce. Questo perché è sicuro di quello che fa, sa dirigere gli attori e posizionare la macchina da presa, e sa infondere all'insieme scorrevolezza e solidità. Non è uno dei suoi capolavori, ma questa storia a metà tra l'avventura e il melodramma è certamente un'opera riuscita e degna del suo autore. Forse c'è solo qualche lungaggine nell'episodio dei gorilla, con certe inquadrature troppo lunghe degli animali, ma non infastidiscono molto. Clark Gable è perfetto per la parte (forse che fosse un tipo così anche nella realtà?), e lo sono anche le due brave attrici. Grace Kelly, naturalmente, è bella, ma Ava Gardner toglie il fiato. Molto positivo il personaggio che interpreta quest'ultima: sa pentirsi delle frecciate velenose che tira e della discordia che cerca di seminare, per divenire disinteressata pacificatrice. Avrà la giusta ricompensa. Interessante anche la Kelly, donna che si è sposata senza vero amore e finisce per doverne pagare il conto. La passione per il rude avventuriero è inevitabile, ma il terremoto che le provoca sembra farla maturare e forse farla iniziare una nuova vita con suo marito.
Quello che il Mereghetti chiama finale perbenista, è in realtà un gran bel finale.
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