Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
Buon film poco Morettiano
Incursione nel giallo psicologico di Moretti, che si affaccia a questo genere per la prima e forse anche l'ultima volta.L'inquietante personaggio ideato dal nostro, è un ossessivo-compulsivo con tratti paranoici, tanto per usare il gergo dei disordini mentali.La descrizione è accuratissima e l'interpretazione molto convincente.La solitudine umana e amorosa, spinge un insegnante dalla vita arida e solitaria a riflettersi nelle vite degli altri,degli amici, dei vicini di casa,per dare un senso alla sua vita.Riesce a immedesimarsi completamente nelle loro storie sentimentali ,come fossero sue e devono essere perfette, perchè solo nella loro perfezione, trova la sua pace e il suo equilibrio, non a caso è un insegnante di matematica, che è l'unica scienza esatta.Un'incrinatura in una di queste relazioni, lo renderà capace della peggiore delle azioni, proprio quando sembrava in grado di vivere una propria relazione per cosi dire normale.
Messa da parte la valenza politica che contraddistingue il nostro,, stavolta Moretti costruisce una storia singolare, partendo da una subdola, quanto invadente malattia mentale, il suo personaggio solo apparentemente innocuo, è invece una miscela esplosiva di pulsioni represse, di fobie inconfessabili e di morbose attrazioni.Buona la regia, ma altrettanto la recitazione, Moretti si dirige magnificamente in un ruolo veramente difficile.
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