Dopo aver stipulato un'assicurazione sulla vita a favore dei figli una donna muore in circostanze poco chiare. Un giovane assicuratore è incaricato delle indagini durante le quali si innamora di Cinzia, una delle figlie. Scopre anche però che la donna non è morta per cause naturali... Un giallo venato di thriller con una spruzzata di sentimentalismo. Non è tra le cose migliori di Comencini, che comunque tentò un esperimento bizzarro.
la brava Paola Pitagora, l'ottima soundtrack di Morricone e qualche buono spunto non bastano a rendere il film di Comencini davvero convincente, soprattutto a causa della staticità e verbosità un po' insulsa e datata degli scambi tra i due protagonisti coinvolti sentimentalmente.
Incrociando le atmosfere del giallo col dramma sentimentale venato di sottile ironia, Comencini tenta la carta dell'originalità con una storia cervellotica e frammentata in cui lo slancio dell'azione si arena ben presto nell'impasse di una schermaglia amorosa filmata in interni e nella pletora di personaggi secondari lasciati a fare da tappezzeria.
Indagando sulla morte sospetta di un'anziana signora con una ingente assicurazione sulla vita, l'ambizioso avvocato Brà si mette sulle tracce di una delle figlie minori cui andrebbe il lascito. Quello che sembrava un semplice interesse professionale però, non tarda a trasformarsi in una infatuazione che rischia di compromettere seriamente il suo lavoro e la sua reputazione. Finale… leggi tutto
Comencini fu, secondo me, un regista dai risultati altalenanti, e diversificati per generi: spaziò, infatti, da capolavori o quasi, a pellicole (certe commedie) che non sono riuscito a guardare fino in fondo.
In questo caso, ci troviamo davanti ad una pellicola interessante e abbastanza complessa, dove si creano ambigui rapporti tra i personaggi, e la stessa verità che sta alla… leggi tutto
Comencini tenta un esperimento comunque lodevole con questa pellicola a cavallo fra poliziesco, sentimentale ed indagine psicologica; certo però la storia non brilla per originalità ed i cento minuti contengono davvero poca sostanza. Tratto da un romanzo di Antonio Leonviola, sceneggiato dallo scrittore, dal regista, da Suso Cecchi D'Amico, Raffaele La Capria e Leopoldo Machina,… leggi tutto
Comencini fu, secondo me, un regista dai risultati altalenanti, e diversificati per generi: spaziò, infatti, da capolavori o quasi, a pellicole (certe commedie) che non sono riuscito a guardare fino in fondo.
In questo caso, ci troviamo davanti ad una pellicola interessante e abbastanza complessa, dove si creano ambigui rapporti tra i personaggi, e la stessa verità che sta alla…
Qual'è il primo ricordo che avete di Ennio Morricone?
Credo che tutti quelli che conoscono Morricone si ricordano la prima volta in cui hanno scoperto uno dei componimenti del maestro. Io ricordo il giorno in…
Indagando sulla morte sospetta di un'anziana signora con una ingente assicurazione sulla vita, l'ambizioso avvocato Brà si mette sulle tracce di una delle figlie minori cui andrebbe il lascito. Quello che sembrava un semplice interesse professionale però, non tarda a trasformarsi in una infatuazione che rischia di compromettere seriamente il suo lavoro e la sua reputazione. Finale…
Un investigatore indaga sull’improvvisa morte di una donna, avvenuta poco prima della scadenza dell’assicurazione sulla vita e poco dopo che due delle sue figlie (ma non gli altri tre) erano state escluse dall’eredità. Funziona bene la prima mezz’ora, un po’ confusa ma scattante; poi il film si impantana nella parte centrale per seguire le peripezie del…
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Commenti (6) vedi tutti
Convincente dramma giallo di Comencini sorretto dalle buone prove di Leroy e della bella Pitagora ..promosso.
commento di ezioQuando i rapporti umani sono segnati dall'egoismo e dalla falsità non danno buoni frutti. Interessante prova di un Comencini drammatico e dolente.
leggi la recensione completa di Balivernala brava Paola Pitagora, l'ottima soundtrack di Morricone e qualche buono spunto non bastano a rendere il film di Comencini davvero convincente, soprattutto a causa della staticità e verbosità un po' insulsa e datata degli scambi tra i due protagonisti coinvolti sentimentalmente.
commento di giovenostaIncrociando le atmosfere del giallo col dramma sentimentale venato di sottile ironia, Comencini tenta la carta dell'originalità con una storia cervellotica e frammentata in cui lo slancio dell'azione si arena ben presto nell'impasse di una schermaglia amorosa filmata in interni e nella pletora di personaggi secondari lasciati a fare da tappezzeria.
leggi la recensione completa di maurizio73Bellissimo, bravissimo Comencini.
commento di lonestarFinto giallo con qualche paturnia esistenziale di poco conto. Evitabile.
commento di movieman