Dai misteriosi "terreni k", i morti possono tornare in vita e tentare di trascinare con sé i vivi chiamandoli a condividere un'esistenza terribile e orripilante. La scienza, e, soprattutto, un giovane scrittore bolognese (Lavia), indagano sul preoccupante fenomeno. Ma a volte la curiosità può risultare fatale.
Note
Sceneggiato con il contributo di Maurizio Costanzo e del fratello Antonio Avati, è il secondo horror padano realizzato da Pupi Avati dopo quello dell'esordio piuttosto brillante ("La casa dalle finestre che ridono"). E l'atmosfera quieta diventa sempre più sinistra.
Peccato, con tutta la stima verso Avati, questo film - che vedevo per la prima volta - mi ha deluso moltissimo. Forse a causa di un Lavia senza "pathos" (la drammaticità, per me, non si esprime con l'espressione eternamente incazzosa...), forse l'assenza di paura "vera", forse la noia, forse io che capisco nulla. Voto: 4.
Secondo gotico, dopo La casa dalle finestre che ridono, diretto da Pupi Avati. Storia sui morti viventi, che coinvolge un uomo di Chiesa, girata nelle pianure emiliane e in un complesso colonico agghiacciante nonostante la posizione turistica. Zeder anticipa, in maniera impressionante, Pet sematary. Un capolavoro del cinema horror italiano.
Film sugli zombi alquanto innovativo. Avati come al solito, sa creare atmosfere inquietanti e malsane senza bisogno di effetti speciali truculenti, tipico delle produzioni americane con tante star e budget milionari.
Variazione anomala e originale del tema zombesco. Film ben scritto e girato da un Avati che già altrove ha saputo fare della sua regione un luogo da incubo. A tratti davvero inquietante.
Voto: 8 alla spaventosa bruttezza di don Luigi Costa
Mamma mia quanto è bello questo film. Senza trucchi o effetti speciali c'è una tensione veramente ai massimi livelli che spesso fanno saltare dalla poltrona. Atmosfera inquietante e molto bella la colonna sonora di Riz Ortolani
Solo Avati poteva girare un horror in Romagna e a Bologna =)Mi è piaciuto comunque, specialmente per le atmosfere inquietanti, peccato però che non sono riuscito a vedere il finale perchè è finito lo spazio sul DVD…
Prodotto davvero interessante e originale, tra l'altro coevo al romanzo di S. King "Pet sematary", che tratta un argomento simile. La tensione cresce nel corso di tutto il film, fino a culminare in un finale attanagliante e per nulla banale…
Interessante come trama, ma nulla secondo me di troppo eclatante… ho sbadigliato spesso durante la visione, perchè a tratti è molto scontato. Chi ama il genere di sicuro non sarà della mia opinione.
Chartres (Francia), 1956. In una villa isolata un'anziana viene trovata morta, con una vistosa ferita alla gola. L'autopsia rivela che si tratta della terza vittima, in due anni, uccisa in quel modo. In seguito il dott. Meyer (Cesare Barbetti) si reca nella villa, accompagnato da una medium. In uno scantinato la ragazza viene aggredita e portata d'urgenza all'ospedale, mentre… leggi tutto
Pupi Avati prosegue, ma conclude anche, con Zeder il filone dell'horror romagnolo, inaugurato sette anni prima dall'ottimo La casa dalle finestre che ridono. Quasi impossibile evitare il paragone: Zeder è molto probabilmente una spanna sotto al precedente lavoro, ma mantiene lo stesso fascino per quanto riguarda le originali ambientazioni per degli horror e la trama intrigante, tuttavia… leggi tutto
Giallo originale. Ambientato anche questo in Emilia-Romagna.
Qui occupa una parte terziaria. Bob Tonelli e' l'uomo che ha fatto debuttare Pupi Avati nel mondo del Cinema. Trovando i capitali per far produrre i suoi film. A cominciare da Balsamus (lo trovate anche in "la casa dalle finestre..." e in "Tutti defunti tranne..."). leggi tutto
"Zeder" è sempre davvero buono anche in HD 1080p e dopo 22 anni che non lo vedevo dall'ultima volta e dal precedente dvd 20th Century Fox del 2002, fatto bene ottima fotografia con delle eccellenti ambientazioni provinciali bolognesi atmosfere sapientemente, finemente colte, tra necropoli etrusca di Spina, costa romagnola, Comacchio, le colonie estive fasciste di Cesenatico come…
“Zeder” è un moderno, implacabile horror, un mistery dell'oscuro, onirico e necroforo con sfumature perfette di ossessione e superstizione. Pupi Avati riesce a mescolare diversi elementi con una buona coesione narrativa unita a un’estetica davvero peculiare: soleggiati scorci di provincia, umide cantine cimiteriali e grandi necropoli abbandonate. Inquietante.
L'angolo del libro / 9
I due volti del terrore - La narrativa horror sul grande schermo (*****) di Michele Tetro e Roberto Azzara / Odoya
"Col sopravvenire della parola i…
"(Halloween) È il giorno in cui ci si ricorda che viviamo in un piccolo angolo di luce circondati dall'oscurità di ciò che non conosciamo. Un piccolo giro al di fuori della percezione abituata…
Chartres (Francia), 1956. In una villa isolata un'anziana viene trovata morta, con una vistosa ferita alla gola. L'autopsia rivela che si tratta della terza vittima, in due anni, uccisa in quel modo. In seguito il dott. Meyer (Cesare Barbetti) si reca nella villa, accompagnato da una medium. In uno scantinato la ragazza viene aggredita e portata d'urgenza all'ospedale, mentre…
Dopo commedie e serie televisive, il grande Pupi Avati ritorna al Thriller sovrannaturale con questo "Zeder", degno successore del capolavoro "La casa dalle finestre che ridono". Ad un giovane scrittore di romanzi viene regalata una vecchia macchina da scrivere. Mentre il giovane è intento a provarla si accorge che nell' apparecchio è presente un vecchio nastro d'inchiostro dove…
Regista imprevedibile questo Pupi Avati, passa con incredibile disinvoltura dalle pellicole esoteriche degli esordi, a commedie bizzarre e grottesche come BORDELLA e LA MAZURKA DEL BARONE DELLA SANTA E DEL FICO FIORONE, per poi cimentarsi nel sanguinario horror tutto padano LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO e al soprannaturale ZEDER, per dirigere poi nello stesso anno il nostalgico e un po'…
Buonasera!
Quali sono i film horror che più vi hanno spaventato, terrorizzato, e che alla fine avete amato nonostante gli spaventi?
Raccontate! Inizierò io questa playlist, che, se volete,…
"Mi piacerebbe tanto rivederlo, ma non esiste più in commercio..."
"Ce l'avevo registrato, ma sarebbe bello se lo pubblicassero finalmente in dvd..."
"L'ho visto una volta in televisione quando ero piccolo e…
Domani è Pasqua il giorno in cui Cristo risorgerà dal sepolcro dopo tre giorni dalla sua morte in croce. E quindi in questa play non parleremo di risurrezioni ma di sepolcri e campi santi e di…
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Commenti (25) vedi tutti
Peccato, con tutta la stima verso Avati, questo film - che vedevo per la prima volta - mi ha deluso moltissimo. Forse a causa di un Lavia senza "pathos" (la drammaticità, per me, non si esprime con l'espressione eternamente incazzosa...), forse l'assenza di paura "vera", forse la noia, forse io che capisco nulla. Voto: 4.
commento di Roberto MorottiUn bel film di atmosfere con un Lavia al top ed una bella Anne Canovas. Poca paura, ma una storia intrigante. Voto 7.
commento di ezzo24Mediocre e niente più. Un tentativo di imitare Dario argento? Pocco orrore e tanta noia anche se l'idea in se non era malvagia. 3
commento di BradySecondo gotico, dopo La casa dalle finestre che ridono, diretto da Pupi Avati. Storia sui morti viventi, che coinvolge un uomo di Chiesa, girata nelle pianure emiliane e in un complesso colonico agghiacciante nonostante la posizione turistica. Zeder anticipa, in maniera impressionante, Pet sematary. Un capolavoro del cinema horror italiano.
leggi la recensione completa di undyingFilm discreto ma nulla di più..."la casa dalle finestre" che ridono rimane miglior film di P.Avati
commento di tony79Un bell'horror ricco di fantasia macabra ed energia visionaria.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiCospirazioni zombesche
leggi la recensione completa di denis00089Film sugli zombi alquanto innovativo. Avati come al solito, sa creare atmosfere inquietanti e malsane senza bisogno di effetti speciali truculenti, tipico delle produzioni americane con tante star e budget milionari.
leggi la recensione completa di DonapintoVariazione anomala e originale del tema zombesco. Film ben scritto e girato da un Avati che già altrove ha saputo fare della sua regione un luogo da incubo. A tratti davvero inquietante. Voto: 8 alla spaventosa bruttezza di don Luigi Costa
commento di ProfessorAbronsiusMamma mia quanto è bello questo film. Senza trucchi o effetti speciali c'è una tensione veramente ai massimi livelli che spesso fanno saltare dalla poltrona. Atmosfera inquietante e molto bella la colonna sonora di Riz Ortolani
commento di XANDERVoto 5. [30.06.2010]
commento di PPSolo Avati poteva girare un horror in Romagna e a Bologna =)Mi è piaciuto comunque, specialmente per le atmosfere inquietanti, peccato però che non sono riuscito a vedere il finale perchè è finito lo spazio sul DVD…
commento di DisasterManNon è La Casa dalle Finiestre che Ridono, ma rimane un buon horror con una trama svolta in modo abbastanza intrigante. Inquietante più che spaventoso.
commento di MyauNon ne sono rimasto entusiasta. Le atmosfere ricordano Argento
commento di wang yunon mi è piacuto per niente.voto 5
commento di scollo 88Strambo ma intteressante!
commento di rosarioProdotto davvero interessante e originale, tra l'altro coevo al romanzo di S. King "Pet sematary", che tratta un argomento simile. La tensione cresce nel corso di tutto il film, fino a culminare in un finale attanagliante e per nulla banale…
commento di saturaAgghiacciante. Pupi Avati è uno dei pochi registi a spaventarmi con i suoi horror.
commento di lonestarInteressante come trama, ma nulla secondo me di troppo eclatante… ho sbadigliato spesso durante la visione, perchè a tratti è molto scontato. Chi ama il genere di sicuro non sarà della mia opinione.
commento di Band24secondo film di pupi avati che vedo a mio avviso inferiore a la casa dalle finestre che ridono cmq abbastanza godibile.
commento di legolasper nico84: sei tu che fai paura, per la tua ignoranza..
commento di zederfilmProbabilmente fa paura solo a mio nonno…
commento di Utente rimosso (nico84)BELLISSIMO! ATMOSFERE INQUIETANTI! ATTORI IN PARTE! AVATI DATTI ALL'HORROR!
commento di CERAUNAVOLTAmolto buono. meno lento del precedente horror di Avati,più terrificante ma forse 1pò meno originale.
commento di cheguevaraBELLISSIMO FILM CHE NELLA TRAMA RICORDA PET SEMETERY E CHE CREA DELLE ATMOSFERE BELLLISSIME.AVATI DOVREBBE FARE PIU' HORROR.BELLISSIMO.LAVIA DA OSCAR.
commento di superficie 213