Regia di Martin Brest vedi scheda film
Primo e più riuscito film sulle gesta di Axel Foley, poliziotto di Detroit in trasferta a Beverly Hills, in cerca degli assassini del suo miglior amico. Eddie Murphy si riconferma, anche qui, il talento comico di metà anni '80 (dopo gli exploit di 48 ore e Una poltrona per due), divertendo con il suo gergo e la sua risata contagiosa.
Primo e più riuscito film sulle gesta di Axel Foley, sboccato poliziotto afro-americano di Detroit in trasferta a Beverly Hills, in cerca degli assassini del suo miglior amico. Eddie Murphy si riconferma, anche qui, il talento comico di metà anni '80 (dopo gli exploit di "48 ORE" e di "UNA POLTRONA PER DUE"), divertendo il pubblico con il suo gergo e la sua risata contagiosa. Da non dimenticare il "cattivissimo" inglese Steven Berkoff (Victor Maitland) che cerca di essere impassibile alle battute di Foley e Jonathan Banks (Zack), un bastardo sia al cinema che nei serial tv degli anni'80/90. Non male nemmeno la coppia di sbirri John Ashton e Judge Reinhold che hanno il compito di predinare, su ordini del tenente Bogomill di Ronny Cox, il nostro Axel "assetato" di vendetta. Se penso che il film era stato pensato per essere interpretato da Sylvester Stallone, mi viene da ridere, perché allora il film avrebbe avuto tutt'altro approccio: la solita fumettistica rambata, tipici di quegli anni, con toni "serissimi"e frasi sussurrate. Certo, anche il film di Martin Brest in quanto spsratorie realistiche non scherza, ma Murphy non è Stallone...e per fortuna che non lo è. Buona la colonna sonora.
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