Regia di Martin Brest vedi scheda film
Un prodotto vivace, che raccoglie i topos canonici di ogni police movie che si rispetti e li reinventa in una chiave innovativa e divertente.
Commedia o poliziesco? Difficile a dirsi, constatato che nessuno dei due generi prevarica l'altro e che lavorano entrambi a reciproco e scambievole servizio. Fuor di dubbio, è un prodotto vivace, che raccoglie i topos canonici di ogni police movie che si rispetti – sparatorie sanguinolente, tallonamenti al fulmicotone, spaccio di droga – e li reinventa in una chiave innovativa e divertente meno seriosa rispetto a quella di 48 ore: da citare lo scalmanato segmento iniziale, in cui un enorme camion con volanti alle calcagna sbriciola mezzo quartiere per seminarle (lampante la mano di un regista capace come Martin Brest). A questo intelligente umorismo di situazione si aggiunge l'irresistibile verve di Eddie Murphy (che fa della propria peculiare risata un marchio di fabbrica), di una trivialità sana e mai gratuita. Purtroppo la comicità straripa sino a spezzare quei frangenti di drammaticità non espungibili da un film come questo, e a distanza di decenni si nota che alcune giunzioni narrative non sono del tutto giustificate. Ma si ride un sacco e di gusto. Il cast è completato da un giovane Jugde Reinhold, dall'intransigente John Ashton, da Steven Berkoff nella parte del cattivo e da Ronny Cox. Produzione di Jerry Bruckheimer. Scritto da Daniel Petrie Jr.
Celebre il tema musicale di Harold Faltermeyer.
♥ BUON film (7) — Bollino GIALLO
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