Regia di Martin Brest vedi scheda film
Strepitoso successo di pubblico all'uscita nelle sale, insieme a UNA POLTRONA PER DUE dell'anno prima, questo BEVERLY HILLS COP e' il film che ha definitivamente consacrato Eddie Murphy a divo di Hollywood. Commedia-poliziesca costruita su misura per l'attore afroamericano, il quale non fa altro che riportare sullo schermo i due precedenti personaggi interpretati nel poliziesco 48 ORE e nel sopra citato UNA POLTRONA PER DUE (e che sostanzialmente tornerà a reinterpretare nel resto della sua carriera). Il suo Axel Foley e' uno sbirro tanto indisciplinato e casinista, quanto onesto e temerario, che viene catapultato dalla proletaria e non sicurissima Detroit, alla sciccosissima e modaiola Beverly Hills, tra Hotel di lusso, club esclusivi, gallerie d'arte moderna e sbirri tanto disciplinati quanto scarsi a fiuto investigativo. La parte prettamente thriller e poliziesca risulta quanto mai trascurabile, con una banale storia di vendetta e traffico di droga. La vera ragione di essere del film e' la presenza di Murphy, con la sua recitazione sopra le righe e la sua grassissima risata. Pellicola che vista oggi risulta essere ancora divertente e abbastanza godibile, nonostante dimostri i suoi quarant'anni di vita e una qualità inferiore ai meriti attribuitigli e all'enorme successo ottenuto.
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