Regia di Martin Brest vedi scheda film
Un mattatore Eddie Murphy sbeffeggia colleghi e castiga cattivi affidandosi alla sua arma segreta: l'iconica risata. Un buon poliziesco dal successo indiscusso.
Un poliziotto di colore trasandato, in fruit, jeans e scarpe da tennis si immerge nella fighetteria dei quartieri alti di Beverly Hills per investigare sulla morte dell'amico. E su queste basi nasce un film divertente e pieno di spunti, nati dal confronto tra la upper class ed il popolino, tra poliziotti di trincea ed agenti imbellettati, tra la vulcanica carica vitale di un Eddie Murphy in splendida forma ed i due ingessati colleghi sbeffeggiati dal protagonista. La regia è davvero brava nel costruire il film sull'attore principale, lasciandogli la necessaria libertà di espressione e guidandolo nella giusta direzione per farlo assurgere ad icona degli anni '80. Oltretutto la trama ci presenta anche un buon poliziesco, dal buon ritmo e dall'evoluzione interessante, dove non mancano le scene di azione coinvolgenti. A contorno, una colonna sonora che non si dimentica. Successo scontato. Dinamico.
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