Regia di John Boorman vedi scheda film
Thriller tesissimo
Un bambino di campagna ,probabilmente autistico e un uomo di città, dialogano attraverso un poetico e surreale, duello musicale ,tra un banjo e una chitarra acustica.
Intensissima scena, in bilico tra sogno e realtà, sulle note del brano Dueling Banjos, tra le più toccanti e celebri di questo film, che come incipit, fa immaginare un corso degli eventi lineare e tranquillo come da titolo,invece è il prologo di una discesa lenta ed inesorabile nell'incubo, di quattro amici di Atlanta: Lewis, Ed,Bobby e Drew a caccia di emozioni forti, che purtroppo per loro, troveranno,sulle rapide del fiume Chattoga,immersi in paesaggi mozzafiato,a bordo Delle loro canoe.
Il tema è il rapporto tra l'uomo e la natura,anzi tra l'uomo civilizzato che evoca una natura semplice e ospitale e si scontra invece contro una natura selvaggia e implacabile,e così il fine settimana lontano dallo stress della metropoli,si trasforma in un viaggio nel tunnel degli orrori,dove la violenza regna sovrana e domina le scene,in un sovrapporsi di stupri, omicidi, inseguimenti.
Il film vinse diversi premi e fu realizzato con un budget bassissimo a dimostrazione che quando c'è talento non occorrono grandi mezzi. Ispirato al romanzo "Dove porta il fiume"di James Dickey era un thriller tesissimo, diretto con sapienza e ritmo da Boorman, che peraltro non si risparmiò, nell'esibizione di scene brutali, in un perfetto cocktail di azione,suspense e poesia, supportato da una fotografia incantevole.Non mancavano intriganti spunti di riflessione, di carattere ambientalista.Recitazione esemplare,mai sopra le righe,di tutti i protagonisti.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta