Regia di Tony Scott vedi scheda film
L'atmosfera imbastita, che comunque non replica l'innovatività del primo capitolo, è quella giusta, e il fan si sente a casa.
Seconda indagine per il piedipiatti più sboccato e irriverente di Detroit: dopo tre anni (ma nella finzione sono due), ritornano quindi sullo schermo Axel Foley (Eddie Murphy) e i suoi due amici e colleghi di Beverly Hills – ancora interpretati da Judge Reinhold e John Ashton – per incastrare la famigerata "banda dell'Alfabeto", con al vertice una diabolica Brigitte Nielsen di bianco vestita e dallo sparo facile. Dirige il regista di Top Gun Tony Scott, che coreografa le parti d'azione nel dettaglio e fa marciare il film a un ritmo scavezzacollo: assai godibili l'inseguimento a bordo del camion betoniera e la sequenza risolutiva nel campo di terriccio rosso. Peccato che il copione, scritto ad otto mani da Larry Ferguson, David Giler, Dennis Klein e Warren Skaaren, sia però artificioso in svariati punti, e in altri arbitrariamente triviale (le battute sull'uccello imperversano). Murphy è divertente, ma è troppo spesso sopra le righe (per la cronaca, poteva risparmiarsi di scimmottare accenti dell'Est Europa fingendosi uno sciamano). Ma l'atmosfera imbastita, che comunque non replica l'innovatività del primo capitolo, è quella giusta, e il fan si sente a casa. Cast affiatato e risate in sufficiente quantità, pur negli evidenti difetti. Hugh Hefner, fondatore di Playboy, è se stesso.
La canzone originale di Bob Seger Shakedown della colonna sonora di Harold Faltermeyer è stata in lizza per gli Oscar e i Golden Globe.
♥ Film DISCRETO (6) — Bollino GIALLO
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