Regia di Tony Scott vedi scheda film
"Un piedipiatti a Beverly Hills" era stato uno dei piu'grandi successi della prima meta'degli anni Ottanta:la ricetta Simpson/Bruckheimer aveva funzionato,e il mix risate + azione + colonna sonora grintosa aveva dato buoni frutti.Assegnando la seconda parte delle avventure poliziesche di Axel Foley,sbirro nero e poco incline ad agire secondo le procedure a Tony Scott fresco reduce dai trionfi al box-office di "Top Gun",i produttori hanno anche qui totalizzato incassi sopra i 150 milioni di dollari.Ma piu'che una confezione ultra-patinata e molto flou il cambio in regia non ha saputo dare,il clima è molto meno ridanciano e Foley sembra prendersi molto piu'sul serio.I cattivi sono la giunonica Brigitte Nielsen,ai tempi neosposa di Stallone,e il mitteleuropeo Jurgen Prochnow,le spalle del protagonista sono ancora il baffuto John Ashton e l'imbranato Judge Reinholds,il film è di poco conto e quasi di alcun divertimento.
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