Regia di Robert Mulligan vedi scheda film
Un film con una bella tensione ...
Tratto da un romanzo di Theodore Viktor Olsen ( autore anche di " Soldato Blu " ) , un western dalla storia molto semplice e lineare : una donna bianca prigioniera degli Apaches da ben dieci anni viene liberata dall' esercito insieme al figlioletto meticcio. Per allontanarsi più rapidamente dal territorio indiano , si accompagna ad uno scout in pensione ,
ma verrà inseguita dal " marito " pellerossa , che si lascia dietro una scia di sangue , fino all' ansiogeno epilogo . L' esperto Robert Mulligan , nonostante qualche lacuna nella sceneggiatura , dirige bene questa pellicola con una buona dose di tensione , dovuta al fatto che l' indiano non si vede mai sino alla fine , ma è sempre in minaccioso agguato . La lacuna principale è che non si capisce coma mai Kataua , approfitando dell' assenza di Sam , si limiti a rapire la donna quando avrebbe potuto uccidere facilmente Nick e prendersi anche il figlioletto . Pare quasi che voglia giocare come il gatto con il topo ... Gregory Peck sfoggia tutto il suo grande mestiere e regge il film , anche nei momenti di lentezza , con l' aiuto dei validi comprimari Eve Marie Saint e Robert Forster . Complessivamente , una pellicola discreta che , nonostante le suddette incongruenze , si avvicina al 7 .
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