Regia di Robert Mulligan vedi scheda film
VOTO 7+ MINIMALISTA (Tv 17 Febbraio 2011) Anno 1969, produzione Pakula, da una novella di Theodore V. Olsen lo stesso autore di "Soldato Blu". Con queste tre coordinate è più facile inquadrare questo film minimalista e rivisitatore diretto dal discontinuo, ma sempre valido Robert Mulligan. Echi di spaghetti western in alcune ambientazioni laide e polverose che fanno da contorno ad un racconto semplice di fuga/vendetta, dominato simbolicamente dall'incomunicabilità tra gli uomini, in balia non tanto di un nemico ma dall'idea stessa del male. La vita tranquilla, la natura, l'evasione dalla realtà e quel ho un posto dove andare e CI vado è anche lo specchio di una certa parte della società americana degli anni 60, spaventata ma solidale. Decisivo nel creare pathos il pregevole commento sonoro, che sopperisce all'assenza dei dialoghi, enfatizzando le espressioni, i silenzi dei bravi protagonisti (Peck e Saint su tutti). The Stalking Moon, il titolo italiano è fuorviante, rimane così un piccolo grande western psicologico, stilizzato e controllato benissimo (qualche buchetto nella sceneggiatura magari lo si può anche trovare, come ha fatto notare giustamente un altro utente) con una tensione implacabile e trascinante degno di essere menzionato nella serie i dimenticati/sottovalutati (ringrazio Marcello del Campo per la segnalazione).
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